IL SEMAFORO

Post N° 85


IL MASCHILISMO DELLE CUCINEAlla ricerca dei fornelli perdutiLe donne hanno ancora molta strada da fare, soprattutto in cucina.Non parlo, ovviamente,delle cucine casalinghe,dove la donna è sovrana, ma delle cucine delle grandi catene di ristorazione, dei grandi Hotels, dei clubs gastronomici più esclusivi, delle cucine che contano, insomma.Troppo poche le donne chef nel mondo, e non me ne voglia, la simpatica Antonella Clerici, seguitissima nel suo programma giornaliero " La prova del cuoco", se non mi sembra molto convincente come neo patentata della nouvelle cuisine, nonostante le buone intenzioni.Basta dare un'occhiata ai siti web di  varie organizzazioni gastronomiche, o alle liste dei congressi degli chef Italiani, per scoprire che c'è una supremazia schiacciante del mondo maschile anche ai fornelli.Mi spiace doverlo ammettere, ma gli uomini in cucina sono divini! Hanno una grazia e una sensibilità eccellente,un gusto per i colori e l'abbinamento di sapori diversissimi, una ricerca continua e appassionata della storia attraverso la culinaria, e una straordinaria fantasiosità che pure dovrebbe essere regno indiscusso delle donne.Sicuramente,i ritmi di lavoro dei grandi chef non si confanno alle donne che scelgono la famiglia al posto della carriera, accontentandosi di un ruolo marginale nella società dei fornelli, ma non credo che il problema sia tutto lì. Ci dev'essere dell'altro. Se gli uomini sono bravissimi in cucina, credo che sia merito di una scelta d'amore profonda e di un grande piacere che l'arte della preparazione dei cibi riesce a dare loro.Alcuni uomini creano poesie sublimi o  sinfonie indimenticabili, altri  uomini  creano piatti che, assaporati, richiamano il volo degli angeli.Le donne cucinano da una vita, ma ci sono obbligate.Non sempre questo ruolo dà piacere e soddisfazione, e sappiamo bene che quando qualcosa viene fatto per costrizione , per necessità, per scontatezza, i risultati sono disastrosi, o meno onorevoli.Non sarà facile vincere questa battaglia, donne! Rassegnamoci al fatto che,almeno per un altro paio di secoli, saremo costrette a sopportare il simpatico Gianfranco Vissani ai fornelli di Rai Uno.Streghella 16Tagliatelle di pollo alla streghella16Ingredienti:1 petto di pollofunghi freschi di vario tipo ( evitare quelli di gusto amarognolo)vino biancooliodue spicchi d'agliocurrypaprika dolcenoce moscataprezzemolo tritato finementesalePreparazione:Tagliate il petto di pollo in striscioline sottili come le tagliatelle e fatele soffriggere nell'olio assieme ai funghi in fettine e ai due spicchi d'aglio. Alzate la fiamma e aggiungete il vino bianco, mescolando il tutto fino all'evaporazione completa. Terminate la cottura ,spolverate le spezie e salate. A cottura ultimata, togliete dal fuoco la pietanza e aggiungete il prezzemolo tritato in modo finissimo.Non so se uno chef apprezzerebbe questa mescolanza di odori, ma il risultato, vi assicuro, è gustoso!:-)