IL SEMAFORO

Post N° 25


LA BORSA DI MARY POPPINS ......... Quando da piccola dovevo ingerire una medicina dal gusto amaro, ricorrevo, con la fantasia, alla canzoncina di Mary Poppins che faceva:- ..basta un poco di zucchero e la pillola va giù, la pillola va giù, la pillola va giù!..-Mi facevo coraggio, chiudevo gli occhi,prendevo fiato come se dovessi andare in apnea, e deglutivo la pasticca dal gusto orripilante. Quella donnina dal cappellino retrò e gli stivaletti stringati anni '30, a suo modo,mi ha insegnato piccoli gesti di stoicismo. La storia del suo bel "spazzacamin" mi faceva riflettere sull'amore senza distinzione di religione e ceto sociale, mentre il severo papà dal baffo impomatato,che alla fine diventava umano e giocoso, mi aiutava ad accettare l'autorità in modo più benevolo.Ma la cosa che mi attirava di più era la grande e magica borsa di Mary Poppins. Ve la ricordate quella borsa bombata,di cuoio, dal manico corto, dai contorni ottonati, che accompagnava ovunque l'eroina? Era come il cilindro di un illusionista dal quale, come per incanto, uscivano coniglietti bianchi, chincaglierie di ogni tipo e il mitico ombrellino per svolazzare dappertutto.Per anni ho desiderato una borsa simile, dove metterci gli effetti personali, custodirci i miei segreti e nascondere i miei sogni.Così, quando un giorno di 30 anni dopo,per caso,sono passata da un negozio che svendeva vecchie borse, vedendone una molto simile, non ci ho pensato due volte: entro, la compro ed esco piena di allegria con il mio dono speciale. Chi l'avrebbe mai detto che un oggetto materiale potesse darmi tanto buonumore! Ma quella borsa era qualcosa di più: erano i miei ricordi d'infanzia che prendevano nuovamente corpo e mi consentivano di riconciliarmi con un passato non sempre felice. Adesso,quella borsa è come la mia coperta di Linus, mi accompagna ovunque con tutte le cianfrusaglie che ci tengo dentro.E' una borsa con una sua precisa connotazione e personalità. Si nota,insomma. La cosa più divertente è che la mia borsa costituisce una vera attrazione per tutti i bambini che incontro al parco o nell'anticamera del pediatra.Appena la scorgono, appollaiata accanto a me, mi si avvicinano sornioni e apparentemente indifferenti come i gatti. Quando poi, a pochi centimetri di distanza,lanciano uno sguardo furtivo oltre la cerniera e notano gli infiniti oggetti riposti con un disordine molto ordinato, allungano la manina e mi fanno un sorriso malizioso, come a dire:-Posso darvi un'occhiatina, signorina Mary Poppins?-Senza parlare e ricambiando il sorriso,dico loro:- Coraggio,fai pure!-Allora comincia il divertimento! Con la lingua fuori dalla bocca e senza più ritegno e timidezza, i piccoli cominciano a rovistare dentro la caverna dei tesori, sotto lo sguardo imbarazzato delle mamme che si scusano per l'intromissione nel mio mondo privato. Ma io lascio fare i bambini: vederli incuriositi e intenti a scoprire meraviglie, mi rende serena e piena di allegria. Torno anch'io ai vecchi giochi e mi diverto a tirar fuori tutto, spiegando loro il funzionamento delle piccole stramberie che acquisto nei mercatini delle pulci o trovo in soffitta.E per finire il dolce! Poichè nel mio sacco incantato non mancano mai le caramelle, l'esplorazione termina con lo scartocciamento delle chicche colorate al sapore di fragola,arancia e limone.Con le guance gonfie e gli occhietti vispi, i bimbi si allontanano tornando dalle loro mamme, visibilmente risollevate dall'imbarazzo.E io parto per un altro viaggio.Che bello essere Mary Poppins almeno per un'ora!Ehi! Ma dov'è il mio ombrellino? Oddio.. L'ho dimenticato dal dottore! :-))) Un "supercalfragilistichespiralidoso" a tutti!