IL SEMAFORO

Post N° 94


L'ODORE DELLA TERRA" Se vogliamo raccontare ancora storie Italiane, dobbiamo scendere al Sud, dove la gente, a differenza di altre regioni, ha conservato legami più forti con le proprie radici."Pupi AvatiCaro Pupi, condivido e sottoscrivo, seduta stante, la tua opinione.Ho conservato legami talmente forti con la mia terra e con le sue tradizioni, che sono diventata come una radice di quercia, e della radice di quercia ho la consistenza e la testardaggine nel voler sondare strati sempre più profondi.Sarà un po' difficile estirparmi dalle mie lande pietrose e assolate.Mi ci trovo talmente bene, che sto meditando di cambiare mestiere e convertirmi al pascolo delle pecore, con un cane che mi faccia da guardia quando sono impegnata a schiacciare un sonnellino.Farò come  Elzéard Bouffier, eroe muto e caparbio di Jean Giono ne "L' Uomo che piantava gli alberi".Seminerò cento ghiande al giorno, per trasformare la mia terra sassosa e improduttiva in un giardino rigoglioso di vegetazione.Stando al mercato agricolo globalizzato, però, mi converrebbe piantare carciofi da esportare in Cina, sempre che, i cinesi, bravi come sono a fotocopiare i capolavori altrui( adesso si sono messi anche a riprodurre quadri d'autore rigorosamente occidentali), non riescano a coltivarne di simili a costi molto inferiori e a rispedirceli in Italia, rendendoci il favore.Sì, sarà un po' difficile che mi tirino via dal suolo agrario della mia regione.A conti fatti,dalla terra veniamo e alla terra torniamo.Prima o poi.Meglio ricordarselo, prima di vendere carciofi alla Cina.Con tutta la mia ammirazione Streghella16