IL SEMAFORO

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UNA REGIONE IN AF-FITTOL'opinione al volanteLeggo sul Corriere della Sera e sulla Gazzetta del Mezzogiorno che l’On. Raffaele Fitto è in procinto di preparare una campagna d’informazione politica, sapientemente guidato dal Cavaliere, nel tentativo di riconquistare la storica roccaforte pugliese della destra dopo la debacle alle regionali.Dunque, il cavallo di razza pugliese , come lo chiama l’On.Silvio Berlusconi, starebbe organizzando una serie di tir itineranti ( vogliamo chiamarle spedizioni?) allo scopo di “ dialogare con la gente , ascoltare le sue richieste, e informare sulle bugie della sinistra.”Confesso di essere tanto sorpresa,quanto divertita, considerato che la regione Puglia ospiterà ,a breve, anche il tir dell’On. Gianfranco Fini che visiterà le principali città del Sud con lo stesso obiettivo: ascoltare la gente. Improvvisamente la destra  si accorge che c’è una gente con cui parlare.Improvvisamente la destra si accorge che l’idea prodiana del dialogo itinerante con la base è vincente.Improvvisamente la destra prende il tram e si mette in movimento per fare un bel giro turistico-panoramico. L'’On. Fitto avrebbe dichiarato di essere convinto della riconquista dei consensi, ignorando il trend negativo e discendente di Forza Italia in tutto il paese, quasi che la “ questione pugliese” sia un piccolo e increscioso incidente di percorso senza importanza, la irrilevante questione di una regione in precario affitto alle sinistre. Mi chiedo se il Coordinatore pugliese di FI  parli con l’ingenuità calcolata di un politico scaltro, o con il patrimonio genetico di chi considera questa regione un territorio da gestire per discendenza ereditaria.Mi chiedo se l’On. in questione ignori,con discutibile innocenza, i “ veri” motivi per cui i suoi corregionali gli hanno preferito il candidato delle sinistre, non particolarmente convincente, ma che ha sempre avuto  un legame comunicativo molto forte con la gente, non disdegnando di parlare davanti a studenti universitari, liceali e comuni cittadini.Mi chiedo se L’On. Fitto faccia ragionevolmente finta di trascurare l’impopolarità dei tagli in vari settori, primo tra tutti la sanità, a fronte, invece, delle generose risorse erogate alle aree pugliesi che lo hanno sostenuto politicamente, come si vocifera sommessamente tra la gente (quella stessa gente che si vorrebbe convincere del contrario), e meno sommessamente nel libro inchiesta  del giornalista e scrittore pugliese Lino De Matteis, “ Il Governatore”, finito sotto sequestro( www.linodematteis.it).Mi chiedo se il  potente “ragazzo di Maglie” si ricordi della sua latitanza nei problemi del settore agricolo che lo ha penalizzato nelle città del Tavoliere dove l’agricoltura è la principale fonte di reddito, a fronte, invece, delle forti attenzioni  verso  il mondo dell’imprenditoria industriale.Mi chiedo,infine, se l’ex governatore pugliese abbia messo in dovuto conto le opposizioni nate all’interno del suo stesso partito, tra quelli che un tempo sono stati i suoi sostenitori e che ben presto hanno fatto i conti con il  forte potere accentratore del giovane politico.Come farà, l’On. Fitto, dopo tutti i trascorsi discutibili, a convincere gli elettori pugliesi che le risorse economiche di questa regione, saranno utilizzate con criteri giusti e rigorosi, al di sopra dei conflitti d’interesse, delle fazioni sostenitrici, dei capricci del governatore di turno, all’ombra della “devolution” e nel tempo delle vacche magre? E in che modo riuscirà, l’ex governatore pugliese,a riguadagnare credibilità in una regione che,al pari delle altre, chiede risposte al governo, ai mass media, al mondo ecclesiastico, alla giustizia,  su una “questione morale” da troppo tempo irrisolta? Una nota al termine. I comitati d’informazione istituiti da Forza Italia, saranno chiamati “ Comitati per la vittoria”, in pieno stile berlusconiano e  a riprova del fatto che il reale obiettivo non è la comprensione del disagio in cui versa la popolazione pugliese, bensì il trionfo alle elezioni politiche. Suggerisco di cambiare l’appellativo in “ Comitati per la distribuzione dei pani e dei pesci”. Ha tutta l’aria di essere uno spot più convincente. Streghella 16