IL SEMAFORO

Post N° 32


IL BELLO DEL TRASFORMISMO Se vogliamo analizzare i risvolti delle strategie di mercato delle aziende italiane o delle più vaste multinazionali, comprendere le spietate leggi della concorrenza,capire le nuove tendenze economiche per arginare la crisi nei settori voluttuari, non dobbiamo leggere i giornali,no:ci basta sfogliare le pagine pubblicitarie di un qualsiasi periodico, riviste di gossip comprese. Così veniamo a sapere che si producono profumi col marchio " Ferrari", felpe con quello "Fiat",occhiali con il prestigioso timbro" Mont*  Blanc". Di smettere di fumare non se ne parla proprio, alla faccia delle nuove leggi sempre più punitive e severe: come si fa a smettere se è tanto chic portare abbigliamenti sportivi e casual firmati " Malboro" e " Camel"?. La "Breil", oltre agli orologi, adesso fa ciondoletti  e monili d'acciaio per signorine, e vende le padelle al prezzo dei diamanti. Essì, cari miei, l'acciaio della Breil è proprio quello delle stoviglie, ovvero una mediocre lega fatta da ferro e carbone, con una differenza: pochi grammi di acciaio targato Breil costano intorno ai 70-80 euro, molto più, in proporzione, del costo dei diamanti.Finito il tempo in cui ognuno faceva bene quello che sapeva fare, adesso si fa di tutto e di più. E male.Ho dato un'occhiatina al catalogo dell' "Avon", un tempo nota solo per i prodotti di bellezza. Credetemi, ho avuto l'impressione di guardare il catalogo " Vestro". L'Avon vende anche mutande.Ma quelle, si sa,tirano sempre, non fosse altro per il fatto che bisogna cambiarle ogni giorno. Di questo passo,mi aspetto che la Buitoni firmi la  nuova collezione di Stefanel e Benetton crei un nuovo tortellino in pile per Giovanni Rana. La Parmalat, invece, sta meditando di riscrivere,in versione moderna," Le mie prigioni" di Silvio Pellico.Il ricavato della pubblicazione sarà devoluto a favore della fondazione AITIP( Associazione degli Industriali Truffatori Ingiustamente Perseguiti).Non parliamo,poi,della gran confusione trasformista tra scrittori, imprenditori, cantanti, preti e giornalisti! Giovanni Rana scrive libri e diventa scrittore, Andrea De Carlo incide dischi ed esordisce come cantante e musicista, Don Mazzi lascia la sacrestia e diventa commentatore dell' Isola dei famosi,nonchè opinionista di alcuni giornalini cari alle massaie.Ed io faccio i ravioli, scrivo ciò che dovrebbero scrivere scrittori e giornalisti (ndr: solo per scherzo), e ogni tanto confesso, senza assoluzione, chi non trova nessuno nei confessionali. E il cardinale Tonini tuona e lancia saette.E fa bene! E credo che sia ora di mettere un po' di ordine in questo guazzabuglio. E adesso vado a dormire. E buonanotte ai suonatori.E anche ai suonati,che sono tanti!:-))))