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8 marzo: non solo mimosa


                                                                                                                           La celebrazione dell’8 marzo ha radici lontane anche se, come per tanti avvenimenti che hanno importanza nella nostra storia, fatti reali e leggende si intersecano anche perché, quando si è cominciata a celebrare questa data, la gran parte dei lavoratori e delle lavoratrici erano analfabeti, quindi le notizie erano affidate al mezzo verbale. Come qualche volta accade ad eventi che per la loro rilevanza sono entrati a far parte della storia del costume di una società, anche l'origine della festa della donna è circondata da un alone di mistero che la rende in qualche modo leggendaria.L'8 marzo ha radici lontane. Nasce dal movimento internazionale socialista delle donne. Era il 1907: Clara Zetkin (che nella prima guerra mondiale fondò la Lega di Spartaco) dirigente del movimento operaio tedesco organizza con Rosa Luxemburg (teorica della rivoluzione marxista che fondò il partito socialista polacco e il partito comunista tedesco) la prima conferenza internazionale della donna.Ma la data simbolo è legata all'incendio divampato in un opificio (Cottons) di Chicago nel 1908, occupato nel corso di uno sciopero da 129 operaie tessili che morirono bruciate vive.Nel 1910 a Copenaghen, in occasione di un nuovo incontro internazionale della donna si propone l’istituzione di una GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA, anche in ricordo dei fatti di Chicago.Successivamente la giornata comincia ad essere celebrata in varie parti del mondo e anche in Italia durante e dopo la prima guerra mondiale (1914-18). La tradizione, nel nostro Paese, viene interrotta dal fascismo. La celebrazione riprende durante la lotta di liberazione nazionale come giornata di mobilitazione delle donne contro la guerra, l’occupazione tedesca e per le rivendicazioni di diritti femminili. Nascono i gruppi di difesa della donna collegati al CLN (Comitato di Liberazione Nazionale) che daranno origine all’UDI (Unione Donne Italiane).Nel 1946 l’UDI prepara il primo 8 marzo nell’Italia libera, proponendo di farne una giornata per il riconoscimento dei diritti economici, sociali e politici delle donne. Sceglie la mimosa come simbolo della giornata.La vera "esplosione" in termini di popolarità e di partecipazione, l'8 marzo l'avrà negli anni ’70. Anni che segnano la collaborazione dei movimenti femminili e femministi che, tra l'altro, operano attivamente per la legge di parità, per il diritto al divorzio e all’aborto. La prima manifestazione femminista, risale infatti al 1972 e si svolse a Roma. Ma il top, la celebrazione dell'8 marzo, lo raggiunge nel 1980, con una grande manifestazione unitaria in cui confluiscono per la prima volta tutti i movimenti femminili e femministi.  Malgrado la storia delle donne sia lunga, il cammino non si può fermare. Il 14 gennaio 2006 le donne sono scese nuovamente in piazza per la difesa dei Consultori e della legge 194, ed è di pochi giorni fa la vergognosa sentenza riguardante lo stupro di una ragazzina.   In conclusione possiamo dire che il percorso dell'8 marzo si snoda in oltre un secolo di storia che ha visto nascere movimenti politici, guerre, ideologie, ricostruzioni. Un cammino lungo e complesso per le donne di tanti paesi, più volte interrotto, ma che con grande tenacia è sempre stato ripreso con l'obiettivo dell'emancipazione e della liberazione delle donne.1857L'8 marzo centinaia di operaie tessili di New York scioperano contro i bassi salari, il lungo orario di lavoro, il lavoro minorile e le inumane condizioni di lavoro. Lo sciopero fu represso con la forza e, presumibilmente, finì con un violento scontro con la polizia1859 Le operaie tessili di New York si costituiscono in sindacato per tentare di migliorare le condizioni di lavoro. 1860 Sciopero delle lavoratrici del New England delle industrie calzaturiere 1889 Il Congresso di Parigi della Seconda Internazionale accoglie il principio del diritto delle donne al lavoro ed alla retribuzione pari a quella degli uomini 1891 Il programma di Erfurt della socialdemocrazia tedesca afferma l'eguaglianza completa tra uomini e donne. 1903 Nasce negli Stati Uniti la Women's Trade Union League, formata soprattutto da sindacaliste, che assieme alla campagna per il diritto al voto aiutano le donne ad organizzarsi per una paga migliore e per il loro benessere economico e politico.Regno Unito: inizia il movimento militante delle 'suffragette' guidato da Emmeline Pankhurst, leader della Women's Social and Political Union. Il movimento si oppone a quello americano, più moderato, delle 'suffragiste', nato nel 1848.Australia: primo paese in cui le donne ottengono la piena parità con gli uomini nel voto politico1907 Lo sciopero dell'8 marzo viene ricordato in tutti gli Stati Uniti con la richiesta di una giornata lavorativa di 10 ore. 1908 L'8 marzo sfilano a New York le lavoratrici delle sartorie sia per il diritto al voto sia contro il lavoro minorile 1909 28 febbraio. Primo Giornata Nazionale delle Donne in tutti gli Stati Uniti.Le operaie tessili di New York (al Triangle Shirtwaist Company) cominciano un nuovo sciopero scegliendo come data d'inizio proprio l'8 marzo per ricordare la lotta del 1857. Comincia il 22 novembre la cosiddetta "Rivolta delle ventimila" o "Grande Rivolta". Lo sciopero, dopo una violenta repressione della polizia ed una serie di accordi, terminerà il 24 dicembre 1910 con il "Protocollo di Pace" che riconosceva il diritto a regole per l'orario ed il salario".Sino al 1913 la Giornata viene celebrata l'ultima domenica del Mese di Febbraio, in modo da non perdere una giornata lavorativa.1910 Alla Conferenza delle Donne della Internazionale Socialista (100 donne di 17 paesi) a Copenaghen, Clara Zetkin, leader socialista tedesca e direttrice del giornale socialdemocratico tedesco Gleichheit, propone che l'8 marzo sia osservato, ogni anno, come la Giornata Internazionale delle Donne.Le donne richiedono il diritto universale al voto (e non solo in base al censo, come richiedeva il movimento delle suffragette inglesi.Vengono richieste inoltre le indennità per la maternità anche per le madri non sposate e ci si oppone al lavoro notturno.1911 19 marzo, in memoria della repressione prussiana del 1848, un milione di donne sfila in Svizzera, Austria, Danimarca e Germania, chiedendo il diritto al voto, la fine della discriminazione sessuale per le cariche pubbliche ed il diritto alla formazione professionale.25 marzo, un incendio agli ultimi piani della Triangle Shirtwaist Company a New York uccide 146 donne, la maggioranza giovani, ebree ed italiane. Le terribili condizioni di lavoro furono la causa della morte delle lavoratrici. Esse infatti erano chiuse a chiave nelle loro fabbrica. Il fatto portò alla riforma della legislazione del lavoro negli Stati Uniti.Centomila persone partecipano a New York, sulla Broadway, ai funerali delle vittime.1913 Manifestazione delle donne a San Pietroburgo contro la guerra 1914 8 marzo, manifestazioni delle donne per la pace in tutta Europa 1917 San Pietroburgo, manifestazione delle donne contro la guerra, note come "pane e pace". La protesta sarà alla radice della Rivoluzione di febbraio che condurrà all'abdicazione dello Zar Nicola II. Il governo provvisorio concede alle donne il diritto di voto. 1918 Germania: le donne ottengono la piena parità con gli uomini nel voto politico 1920 Stati Uniti: le donne ottengono, a livello federale, la piena parità con gli uomini nel voto politico. 1922 Con l'aiuto di Clara Zetkin Lenin stabilisce che la Giornata Internazionale delle Donne sia una festività comunista 1928 Regno Unito: tutte le donne inglesi ottengono la piena parità con gli uomini nel voto politico (il diritto alle donne oltre i 30 anni era stato ottenuto nel 1918) 1945 Francia: le donne ottengono la piena parità con gli uomini nel voto politico 1946 Italia: le donne ottengono la piena parità con gli uomini nel voto politico 1975 ONU: anno internazionale delle donne. Viene indetto inoltre il Decennio delle donne (1975-1985). Prima conferenza mondiale sulla condizione della donna a Città del Messico 1977 ONU: Risoluzione 32/142 della Assemblea generale delle Nazioni Unite (16 dicembre) che invita gli Stati membri, nel rispetto delle loro tradizioni storiche e nazionali ad indire una Giornata delle Nazioni Unite dei Diritti delle Donne e della Pace Internazionale "per ricordare il fatto che la sicurezza della pace ed il pieno godimento dei diritti umani e delle libertà fondamentali hanno bisogno della partecipazione attiva, dell'eguaglianza e dello sviluppo delle donne". Molte nazioni scelgono l'8 marzo.L'UNESCO proclama l'8 marzo Giornata Internazionale della Donne1995 Pechino: Quarta Conferenza Mondiale delle Donne con 189 rappresentanti di vari paesi.