RAMPEGONIMAGNIFICO SITO DI CARLO PIOVAN
http://www.rampegoni.it/LA PRESENTAZIONE:"IL MANIFESTO DI RAMPEGONI.ITOvvero istruzioni per l'uso del sito che state visitandoNon avrei mai pensato di dover scrivere queste righe ma dopo quasi 10 anni che scrivo relazioni (e da almeno 8 pubblicate su questo sito), dopo molte soddisfazioni, persone incontrate, pareti scalate, critiche ricevute e discussioni sostenute, ho pensato che spendere due parole per chi utilizza questo sito fosse utile.R. Relazioni, sono scritte da chi le ha ripetute e sono in preda alle universali leggi cosmiche della soggettività, io ed i miei collaboratori vi possiamo solo garantire che impieghiamo tanta buona volontà nel redigerle… il resto dovete metterlo voi.A. Alpinismo o Arrampicata che siano le vie proposte, a me non interessa, spero solo che diventino uno spunto per il vostro divertimento, in qualunque modo vogliate intenderlo.M. Montagne prima o poi diventeranno pianure, nel frattempo cerchiamo di non renderle discariche.P. Pareti, se la cima fosse la meta, non avrebbero senso di esistere.E. E chi te lo fa fare di scrivere relazioni gratis? Mi piace farlo a priori e penso che la condivisione sia alla base di ogni passione, i vostri grazie mi ricambiano, le vostre critiche mi stimolano.G. Gradi, sono una convenzione e non la verità, sono numeri e non ragione di vita e più scali in posti diversi e meno ci capisci; dategli il giusto peso.O. Oltre l'arrampicata e l'alpinismo ci son moltissime cose interessanti, la biodiversità è anche culturale e non solo ecosistemica.N. Non ne posso più di gente che si propone con la verità in tasca su gradi, spit, chiodi, vie nuove, vie vecchie, ripetizioni, aperture, vie classiche, moderne, post-moderne, manovre, su cosa è e su cosa non è... la verità si trova nella sfera della relatività e gli assoluti sono morti nel XX sec.I. Imbecilli, ce ne sono ovunque anche in montagna.Ad ogni modo e comunque la pensiate, ho ancora tante relazioni da divulgare, per chi vuole scalare…E a culo tutto il resto. Carlo PiovanIn ricordo di Giorgio (Baco), grazie per il suggerimento di vent'anni fa; senza quello nel bene e nel male, forse, non avrei mai scritto relazioni."