Semplice poesia

Ispirarsi, è scrivere qualcosa
ha, sempre un soggetto
il fatto.............
cui si rimane attratto
come questo he racconto.

Quando, ieri l'altro
in autobus, parto e vado
dal medico condotto
per una firma di una ricetta
prescritta al sottoscitto.

Come al solito non lo trovo
tutto rimandato al giorno dopo
purtroppo, questo è il mondo d'oggi
triste per chi ha bisogno.

L'eccezione c'è sempre
in quel momento è lì presente
una signorina ne piccola ne grande
notando l'impazienza mia
convalida la richiesta stessa
con la sua firma

Lodevole gesto,
non ci credevo
é vero, spesso il gentil sesso
sprigiona, prontezza saggezza e carità
verso colui che ne ha bisogno

Atto di lieve entità,
un monito al sistema
scienza, ricerca
sempre in ascesa
l'ammalato sempre più emarginato.

Chi primeggia?
L'Egoismo
qual'è il motivo
di tutto questo?
Si dimentica
di essere mortali
oggi di qua domani di là

Non so come chiamarla
signora o signorina
la rima l'ho trovata
la chiamreò regina

Alchè mi presento
un nonno marsicano
di Tagliacozzo sono

Letterato? No
nemmeno diplomato
ho l'attestato del ginnasio
nel trentaquattro rilasciato

Scrivo semplice e pulito
mi chiamo Salvatore
di nome Erminio

Capisco per lei è poco
il curriculum è questo
tuttìaltro le sue doti
ha personalità generosità carità

I suoi occhi
il viso dolce riposante
irradia luce dolcezza
continuità a chi non ha

Donna meravigliosa
esemplare
fra le stelle la più bella
vita e gioia della famiglia

Vorrei averla vicina
per la rimasta vita
preoccupata? Tranquilla
solo un sogno poi va via.

Il paradiso
luogo meraviglioso
dell'Onnipotente il regno
luce riposo eterno

Dov'è.......?
Ci siam dentro
nessun può dirlo
però ci siamo
l'universo è tutto

Il purgatorio?
Il breve tempo
che viviamo

L'inferno?
Mostro della morte
abbandono
profondo oscuro.