ACCOMPAGNAMENTO ALLA LETTURA
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Post n°168 pubblicato il 22 Aprile 2011 da annina79dgl
Piatti...tanti piatti. i miei colleghi che cercano di farmi ridere. Mirco canta "l'oselin della comare" Io sorrido. Lievemente. "Anna! Smettila con quel muso...da domani sai che fai? Ti tiri e vai a troieggiare!" mi dice D. "per fortuna che sei qui al lavoro annina...per fortuna" dice Mari Già...pensa se restavo a casa. "Dormi stanotte eh?" ribatte R. Dormire...come faccio? E' finita ragazzi. E' finita. E voi mi volete bene ma io mi sento sola. Mi sento passata al tritacarne e finita anche io. In piccolipiccoli pezzi. Torno a casa e finalmente in auto posso buttare fuori tutto. L'amarezza...la paura...la stanchezza. Mia mamma mi ha preparato il letto. Appena entrata in camera sono crollata in ginocchio. Questa non è casa mia. Ho pensato. Ma quanti sogni mi sono fatta per niente ... eh? Quanto ho sognato ad occhi aperti ? Quanto mi posso rammaricare con me stessa per aver capito tutto da principio e aver lasciato andare le cose? Quanto? In fondo...è tutta colpa mia. Ma non esattamente la colpa che mi da lui. Nonostante tutto io non smetto di amare da un minuto all'altro. Quello non è amore. E' illusione e orgoglio soddisfatto. E arroganza. Ti arroghi il diritto di credere di amare. Ma davvero posso dire che in fondo mi conoscono meglio loro di lui. I miei colleghi. Non per niente ma lavorare con qualcuno te lo fa capire. E molto bene Non pretendo parole di conforto o di sostegno. Mi piacerebbe semplicemente essermi sognata tutto. Ma forse ho sognato tutto. Tutto quanto . Ho sognato per un anno. E ho visto lontano o ci ho provato. Ma forse non sono stata vista IO. Queste sono solo supposizioni perchè nel momento in cui qualcuno mi dice NON TI AMO PIU' io non smetto di amare, ma muoio. E smetto di pensare razionalmente a tutto quello che mi è stato detto e non detto, fatto e non fatto. E lentamente...mi allontano come richiesto. "non sono più utile...sono inutile. non posso restare qui. devo andare dove posso essere utile. qualunque posto sia" E le mie parole saranno fiori o merda, credibili o meno...ma ho un cuore. Un cuore forte...incredibilmente forte. Ma che si spezza. "pellaccia dura" dice una mia amica "tu hai la pellaccia DURA. Solo che non ne sei ancora del tutto consapevole" No. Non ancora del tutto. Sono al momento RESETTATA. Ma non ho file...informazioni...cartelle da leggere e aprire. Non ho più niente. Sarà la solita impressione di quando ti arriva una mazzata. Il vuoto. Ti sembra di non avere più nulla da dare e poi...un giorno...ti ritrovi a marciare ancora alla tua andatura. Coi tuoi stivali da cow girl. Una figurina sottile stagliata al tramonto. E magari un cane. Che ora è necessario prendere. Perchè io non sono una "ragazzina viziata" . Almeno questo...NO. Ho smesso di piangere. ora sorrido. Penso alle faccie dei miei colleghi che ridono cantando l'oselin della comare. E per un attimo...solo per un attimo brevissimo...non fa cosi male. Poi il male torna. E con questo ci devo convivere. Lo so già. Con le davvero poche poche energie rimaste...conviverò anche con questo dolore. Con quella casa vuota. E con quei ricordi. Poi un giorno lontano passerà. Mai del tutto...ma passerà.
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