((Trovo solo adesso il tempo di pubblicare il racconto di queste due splendide giornate mi scuso con i miei lettori ma purtroppo il tempo a disposizione é veramente poco per me))Con un po’ di ritardo eccomi qui a raccontarvi i due giorni più belli della mia esperienza nomade.Da dove cominciare... allora sabato la sveglia suona alle 6:30 con molto mio disappunto ma dovendo partire con il treno delle 8 e non avendo ancora in mano il biglietto la sveglia è dovuta suonare per forza a quell'ora.Esco di casa che sono le 6:45 arrivo alla stazione faccio il biglietto e mi avvio verso i binari e dopo un po' arrivano Gianluca con Fara e Paolo e finalmente si parte.Dopo un'ora e mezza di viaggio arriviamo a Reggio Emilia. Facciamo un giro veloce per Reggio e alle 10:30 ci troviamo di nuovo in stazione dove c'era l'amico Fabio ad aspettarci e con lui si prende di nuovo il treno che ci porterà a Novellara.Arriviamo a Novellara e, come sempre con la fortuna che mi accompagna, inizia a piovere ma da buoni nomadi ci incamminiamo lo stesso verso il cimitero per andare a trovare Augusto.Per me era la prima volta che andavo a Novellara e solo per questo ho provato un'emozione grandissima ma ancora più grande è stata l'emozione provata davanti la tomba di Augusto. Non so descrivervi cos'ho provato, è stata un'emozione fortissima, mi è venuto un magone terribile e tra me e me pensavo di quanto sono stata sfortunata ad non aver mai avuto la possibilità di conoscerlo e a quel pensiero è scesa anche qualche lacrima.Usciti dal cimitero si torna verso il centro, finalmente è ora di pranzo, si mangia!!!!Pranzo a base tigelle e salumi, mi sono alzata da tavola che stavo scoppiando, per fortuna che dopo pranzo ci siamo fatti una bella camminata per andare all'agriturismo perchè credo che altrimenti mi sarei rovinata la cena.Ovviamente arrivati all'agriturismo smette di piovere e così dopo aver fatto un riposino e aver bevuto qualcosa di caldo andiamo a fare una passeggiata per i campi,Appena tornati ecco arrivare i primi amici: Marica e Roland con il piccolo Namid.Poi ecco arrivare anche Jenny e Guido con Noemi e i genitori di Simone ed eccoci al completo.Evito di descrivervi l'abbufata perchè se no mi perderei di casa, cmq la serata passa velocemente e per il dolce ci raggiunge anche Rosi.L’indomani mattina insieme con Fabio si torna di nuovo a Novellara con gli amici del fun club Da.Ma., un’altra visita al cimitero da Ago e poi tutti insieme ci dirigiamo al parco dove è già stata piantata la nostra quercia con la targa. Dopo aver fatto una passeggiata per il parco e dopo aver fatto una foto con Rosy, siamo tornati all'agriturismo per il pranzo e anche li altra abbuffata.Il pomeriggio passa in fretta ed è già l’ora di tornare a casa, un saluto veloce a tutti e poi, per fortuna, in macchina con Stella per tornare a casa.Sono stati 2 giorni fantastici, è stato davvero bello conoscere di persona tenti amici con cui ti eri scritto solo mail o al massimo avevi con cui avevi chattato.Spero di poter fare presto un’altra esperienza nomade come questa.
Novellara 7/8 Ottobre
((Trovo solo adesso il tempo di pubblicare il racconto di queste due splendide giornate mi scuso con i miei lettori ma purtroppo il tempo a disposizione é veramente poco per me))Con un po’ di ritardo eccomi qui a raccontarvi i due giorni più belli della mia esperienza nomade.Da dove cominciare... allora sabato la sveglia suona alle 6:30 con molto mio disappunto ma dovendo partire con il treno delle 8 e non avendo ancora in mano il biglietto la sveglia è dovuta suonare per forza a quell'ora.Esco di casa che sono le 6:45 arrivo alla stazione faccio il biglietto e mi avvio verso i binari e dopo un po' arrivano Gianluca con Fara e Paolo e finalmente si parte.Dopo un'ora e mezza di viaggio arriviamo a Reggio Emilia. Facciamo un giro veloce per Reggio e alle 10:30 ci troviamo di nuovo in stazione dove c'era l'amico Fabio ad aspettarci e con lui si prende di nuovo il treno che ci porterà a Novellara.Arriviamo a Novellara e, come sempre con la fortuna che mi accompagna, inizia a piovere ma da buoni nomadi ci incamminiamo lo stesso verso il cimitero per andare a trovare Augusto.Per me era la prima volta che andavo a Novellara e solo per questo ho provato un'emozione grandissima ma ancora più grande è stata l'emozione provata davanti la tomba di Augusto. Non so descrivervi cos'ho provato, è stata un'emozione fortissima, mi è venuto un magone terribile e tra me e me pensavo di quanto sono stata sfortunata ad non aver mai avuto la possibilità di conoscerlo e a quel pensiero è scesa anche qualche lacrima.Usciti dal cimitero si torna verso il centro, finalmente è ora di pranzo, si mangia!!!!Pranzo a base tigelle e salumi, mi sono alzata da tavola che stavo scoppiando, per fortuna che dopo pranzo ci siamo fatti una bella camminata per andare all'agriturismo perchè credo che altrimenti mi sarei rovinata la cena.Ovviamente arrivati all'agriturismo smette di piovere e così dopo aver fatto un riposino e aver bevuto qualcosa di caldo andiamo a fare una passeggiata per i campi,Appena tornati ecco arrivare i primi amici: Marica e Roland con il piccolo Namid.Poi ecco arrivare anche Jenny e Guido con Noemi e i genitori di Simone ed eccoci al completo.Evito di descrivervi l'abbufata perchè se no mi perderei di casa, cmq la serata passa velocemente e per il dolce ci raggiunge anche Rosi.L’indomani mattina insieme con Fabio si torna di nuovo a Novellara con gli amici del fun club Da.Ma., un’altra visita al cimitero da Ago e poi tutti insieme ci dirigiamo al parco dove è già stata piantata la nostra quercia con la targa. Dopo aver fatto una passeggiata per il parco e dopo aver fatto una foto con Rosy, siamo tornati all'agriturismo per il pranzo e anche li altra abbuffata.Il pomeriggio passa in fretta ed è già l’ora di tornare a casa, un saluto veloce a tutti e poi, per fortuna, in macchina con Stella per tornare a casa.Sono stati 2 giorni fantastici, è stato davvero bello conoscere di persona tenti amici con cui ti eri scritto solo mail o al massimo avevi con cui avevi chattato.Spero di poter fare presto un’altra esperienza nomade come questa.