Un giorno una dolce bambina con le lentiggini e l’aria da peste si rivolse al suo caro babbo chiedendo con la sua vocina :"Ma dimmi babbo io mi domando ogni giorno una cosina a cui non trovo risposta, sai darmela tu? Io cerco la felicità e tanti mi dicono cosa devo fare, come devo comportarmi, dove devo andare, cosa non devo fare,ma io non capisco cosa c'entrino tutte queste cose con la felicità. Sai dirmi tu cosa devo fare per essere felice?". Il babbo che aveva ascoltato le parole della bambina le disse … vedi troppo spesso i grandi confondono la felicità con ciò che non ne è neppure una parvenza e scambiano l' essere soddisfatti di qualcosa con la felicità, ma la vera felicità inizia da un’assenza e da un grande desiderio.
Quella bambina è cresciuta e ha capito che la felicità è il bisogno di un grande cuore, che sappia colmare con il suo amore la distanza tra il nostro desiderio di felicità e la sua realizzazione , che la felicità è uno sguardo che sappia penetrare la dove nascono i nostri pensieri, cosi che quello sguardo, come una dolce mano, li possa cogliere e condurre la dove troveranno la loro risposta, che la felicità è uno sguardo che sappia incontrare i nostri occhi, per poterci rispecchiare nella felicità dell' altro.La felicità è avere qualcuno da amare, che prima di noi abbia amato i nostri desideri. La felicità è essere lontani , senza essere distanti.La felicità è un passo di cui riconosciamo il suono, ed è l’attesa del cuore che l' aspetta.La felicità è una carezza che sfiora il visino di chi ami senza toccarlo, la felicità è il rispetto che ci fà guardare la persona che si ama come al nostro più prezioso brillante.La felicità è avere un segreto, nascosto nel cuore di chi ami.La felicità è un "Tu", nascosto in un "Noi" che lo contiene.La felicità sono io e sei tu……