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PRIMO MAGGIO - LA STRAGE DI PORTELLA


 La strage di Portella della Ginestra resta, a tutt’oggi, uno del “misteri” d’Italia più agghiaccianti. Era il Primo maggio del 1947, dopo solo 3 anni dalla caduta del fascismo, quando a Piana degli Albanesi, a pochi chilometri da Palermo, i comunisti e socialisti di San Cipirello, di Piana e di San Giuseppe Jato, avevano ripreso a festeggiare la Festa dei Lavoratori. Per la terza volta, dopo la fine dalla seconda guerra mondiale i contadini e braccianti di quelle terre aride e dimenticate, si erano dati appuntamento, con i muli e cavalli addobati di nastri colorati per una giornata da trascorrere in allegria, in fondo alla vallata, a poca distanza dalla vecchia strada dove una grossa roccia calcarea, veniva usata come podio per i comizi. Ma mentre la Festa si svolgeva in piena allegria, le risate, i canti, le danze, furono interrotti da scariche di mitra e bombe fatte esplodere da un commando a bordo di alcune auto nere. Fu un vero eccidio: undici morti e 27 feriti, tra di loro solo poveri contadini e braccianti comunisti e socialisti, donne e bambini innocenti.  La Festa dei lavoratori del 1947 si trasformò un una strage. Del massacro fu accusato il "bandito" Salvatore Giuliano, ma i veri mandanti non sono mai stati scoperti.ORA COME ALLORA SEMPRE DI PIU' NEL RICORDARE IL PRIMO MAGGIO .. RICORDIAMO CHI E' MORTO SUL LAVORO... E CHI E' MORTO PER DARE A NOI LAVORATORI CONDIZIONI DI VITA MIGLIORI... BASTA QUESTO A DARCI LA VOLONTA' E LA FORZA PER NON FARCI RUBARE DA QUESTO STATO QUANTO E' STATO CONQUISTATO CON IL SACRIFICIO DI TANTI !!BUON PRIMO MAGGIO COMPAGNI !! A CHI LAVORA E A CHI UN LAVORO PURTROPPO NON LO HA.. ORA E SEMPRE RESISTENZA!!