DALLA MENTE AI SENSI

T'amerei così, cercando il tuo profumo. abbracciando le tue membra, bevendo il tuo sorriso, dissetandomi del tuo piacere!
Vorrei distendere il mio ardore sui tuoi seni, baciarli e ribciarli all'infinito, e poi sentirti godere, il tuo affanno la tua voglia le tue mani che cercano me, che cercano e danno scariche d'energia alla mia pasione...

Attraverso i sensi la mente vive, s'incendia! Una carezza che sfiora la pelle, sentire il caldo del desiderio, la voglia di abbracciare e baciare il respiro caldo dell'Eros...della sensualità che si spande come lava bollente...

T'amerei ancora, stringendoti forte per sentire il tuo respiro scendere in me! T'amerei ancora, toccandoti ovunque per sentirti vibrare e cedere al mio piacere! T'amerei ancora, con quell'ardore e quella forza che solo tu puoi darmi sollevandoti su di me per sentire il palpitare del mio sesso, del mio desiderio che ti cerca ancora, che ti brama furente!!

Quando sento la carezza del tuo corpo sul mio stringo i pugni e chiudo gli occhi aspettando che il tuo calore mi riscaldi dal gelo che mi opprime...In silenzio aspetto il tuo odore, la tua densa sensualità che si spande come lava bollente su di me...il momento delle carezze e del piacere, quegli istanti eterni che si avvolgono come convolvoli d'oro intorno alla mia vita....

Questo altro mio desiderio mi spinge a rimanere a guardarti mentre ti tocchi....sfiori da sola la tua pelle spingendomi a godere con te ma da lontano, a sussurrarti ogni cosa ch farei al tuo corpo che si offre...al tuo corpo che vagheggia e attende il piacere di essere guardato, scrutato e desiderato....

Accarezzo il mio dischiuso grembo,

com mani sapienti,

sussurro il tuo nome sporco di me,

delle mie bramose labbra,

eccoti...

Voglio accoglierti  tutto

nella mia bocca  impudende,

voglio sentire i tuoi occhi

che mi scavano bramosi,

voglio incrociarli, mentre ti sento godere...

e mi spochi il viso con il tuo nettare caldo...

ora tocca a me,

regalarti il mio sussulto

e godo anche io con le mie dite affamate,

che mi restano dentro.