Lu sensu te campa...

Lettera aperta del Presidente agli Psicologi in erba.


Gentile Ricercatrice, mi consenta...Ho letto i suoi studi sulla SVFL (Sindrome da Vita Facile e Leggera ...o Leggiadra aggiungerei io) e devo ammettere che li trovo molto interessanti, ma ahimé devo fare un piccolissimo appuntino riguardo il concetto di stress che sembra tanto riferirsi alla categoria principale che rappresento.Come lei ben sa, io sono stato un Presidente operaio, un Presidente casalingo, un Presidente ricercatore... ma prima di tutto sono stato un Presidente imprenditore.Mi consenta cara collega, ma dai suoi studi si evince che per lei il concetto di stress sia strettamente legato alla presenza o meno di un’anima gemella al fianco di un soggetto o semplicemente da esperienze vissute nella vita che nel tempo hanno procurato il “male di vivre”.Ma cosa ne vuole sapere lei di storie “d’amore” pluriennali che si sgretolano come un castello di sabbia lasciandoti tutto intorno il vuoto, sia dei familiari, sia degli amici, procurandoti il dissenso della gente ...con tutto da ricostruire da capo... MA PROPRIO TUTTO!E poi, crede forse che la vita da Presidente imprenditore sia così “facile e leggera”?Abbia pazienza cara elettrice, ma cosa ne vuole sapere lei di STRESS (quello vero)?Ma cosa ne vuole sapere lei di settimane intere (compresi i sabati) fatte di 12 ore giornaliere lavorative (in media)?Ma cosa ne vuole sapere lei di una vita trascorsa senza poter coltivare alcun hobby perchè non se ne ha il tempo e quindi anche l'hobby più stupido risulta essere un lusso?Ma cosa ne vuole sapere lei di anni trascorsi a ritagliarsi solo 15 giorni di ferie nel mese di agosto e poi durante l'anno potersi permettere solo i giorni festivi?Ma cosa ne vuole sapere di giorni trascorsi a lavorare nonostante si abbia l’influenza (o malesseri fisici in generale). dopo essersi imbottiti di antibiotici e sperando che passi tutto quanto prima?Ma cosa ne vuole sapere lei di giornate che nascono storte, in cui vorresti mandare tutti a quel paese ma non puoi farlo perchè il lavoro è il tuo?Ma cosa ne vuole sapere lei di quanta pazienza bisogna avere per sopportare tutti... ma proprio tutti?Ma cosa ne vuole sapere lei di rischio d’impresa?Ma cosa ne vuole sapere lei di responsabilità civili contro terzi che potrebbero caderti addosso da un momento all'altro mandando in fumo tutti i sacrifici di una vita?Ma cosa ne vuole sapere lei di lavori eseguiti che ammontano a migliaia di euro e per il cui saldo bisogna aspettare i comodi degli altri (e intanto bisogna anticipare di tasca propria)?Ma cosa ne vuole sapere lei del cosiddetto fine mese (quello aziendale ...fatto sempre di migliaia di euro) che va coperto improrogabilmente?Ma cosa ne vuole sapere lei di investimenti (che lei chiama semplicemente costruzioni... parlava forse del Lego?) fatti per potersi garantire il lavoro per i prossimi 40 anni?Ma cosa ne vuole sapere lei di debiti decennali contratti per il motivo di cui sopra e che ammontano ad almeno 330 stipendi di un normale impiegatoMa cosa ne vuole sapere lei di ipoteche che ammontano ad almeno 550 stipendi di un normale impiegato (sempre per il motivo di cui sopra)?Ma cosa ne vuole sapere lei di studi di settore, di adeguamenti, di condoni, di pagamenti non previsti, di pressione fiscale al 40% (tradotto in parole povere vuol dire che il 40% del tuo GUADAGNO lo devi REGALARE allo Stato)?Ma cosa ne vuole sapere lei di intraprendenza, coraggio, imprevisti e ritmi serrati per poter affrontare tutto ciò (e molto altro)... in fondo credo di essere ancora troppo giovane per sopportare tutto il peso di queste responsabilità... non crede?E poi, cosa c'è di male a controllare i propri affari? Si ricordi che non lo si fa per paura di essere fregati, ma per evitare che si commettano errori irreversibili... ed in edilizia purtroppoè facilissimo che ciò accada.Ovvio, per mantenere tutti questi ritmi, quando arriva la cena poi è normale che la voracità la fa da padrona... non possiamo mica stare sempre con la solita porzioncina di patatine fritte consumata molto lentamente per mantenere il passo con gli altri commensali... non crede?Cara ricercatrice elettrice... ascolti il mio consiglio... cambi partito... entri anche lei a far parte della “Casa delle Libertà”, si conceda tutte le libertà di questo mondo e quando lo farà... urli pure a squarcia gola: “Forza Italiaaaaa.... Forza Italiaaaa.....”