Lu sensu te campa...

Ultimo post - parte I


"Per favore spegnete quelle luci dal palcoscenico. Lasciatemi uscire di scena, in punta di piedi. Non cerco applausi... nemmeno acclamazioni. Ho solo voglia di riprender a sorridere, di togliermi questo cerone dal viso, dalle mani, dall' anima. Vorrei tornare a camminare a testa alta, anche se dovessi farlo nudo in mezzo alla gente. Ora si chiuda il sipario... lascio il posto ad altri commedianti. Nella mia tristezza,spero di aver lasciato un sorriso.Dietro la porta secondariami aspettanouna strada......un inizio....la vitaoppure nulla"Chiudeva così “pulce nel cuore” il suo vecchio blog.Uso anch’io questo pezzo per il mio ultimo post su questo blog. Ormai non ha più senso continuare a lasciare qualcosa se nessun altro si fa più vedere. E’ come ostinarsi a bussare ad una porta che non viene aperta, o chiamare qualcuno che non si gira, o fare un regalo, anche soltanto dei cioccolatini, che resta senza un “grazie”.Tempo fa il suo creatore, nonché presidente di cose varie ed eventuali, fece una breve comparsata illudendoci di voler riprendere la guida del timone, per poi scomparire poco dopo senza lasciare alcuna traccia di sé.E’ arrivato quindi il momento di riconoscere che non c’è più, da troppo tempo ormai, lo spirito e l’entusiasmo che gli hanno dato vita e lo hanno sostenuto nei primi tempi, ossia in quelle due grandi ondate che lo hanno alimentato: la primavera del 2006 (con giupy, sossy, salento76, Killbillx e ninni, compreso Killer.b che gradualmente e nascosto ci riempiva della sua presenza) e l’autunno dello stesso anno con tutte le new entries (gli amici torinesi, la pallina romana, lacicia, piccolastella, padrino74 e cagen86 con la mitica iniziativa “Romanziere 06”).Ricordo sempre con molto piacere e un pizzico di nostalgia quel periodo, tutti così spensierati, nonostante li “pensieri mei”, quando bastava poco per divertirsi e ci si divertiva davvero: guardando Kill Bill con lo stomaco sotto-sopra e le patatine nel piatto, da uno degli spettatori mai ingerite; facendo il gioco del fazzoletto, fino a quando qualcuno ci ha rimesso un dito e gli occhiali; giocando a nascondino e nascondendosi ovunque, ma proprio ovunque, tra i rami degli alberi, sul tetto della casa o nel cofano della megane; mangiando carne e registrando le nostre voci su un CD per poi riascoltarlo insieme e ridere ancora più forte; passando una domenica intera in giro per chiudere in bellezza col “Gladiatore”!Ma si sa, il tempo passa e le cose cambiano, comprese persone e situazioni e i rapporti che le legano. Il blog, purtroppo, non ha seguito le nostre evoluzioni, se non qualche sporadico evento lasciato qua e là, quindi è giusto che ora esso si fermi qui e resti ancorato solo a quel periodo che, ahimè, non tornerà più.Doveroso, prima di finire, raccontare il mio incontro con pulcenelcuore che a tratti ho trasferito qui da noi. Arriva qui la parte più seria che alcuni potranno definire pesante, ma che affronto comunque, con leggerezza e distanza, così come può fare chiunque rifletta, più o meno frequentemente, sulle stesse questioni (cioè il rapporto con se stessi e con gli altri).continua...