SENZA ME MAI

QUEL DESIDERIO:


Questa notte non riuscivo a dormire, avevo freddo, il lettone era ancora una volta troppo grande per me che sono una piccola donna. Alla luce dell’abatjour mi sono messa a leggere le tue lettere, i biglietti che conservo gelosamente vicino al mio cuore. Li conosco a memoria, parola per parola, conosco persino cosa provavi mentre me li scrivevi e ricordo perfettamente cosa provavo io nel leggerli. Mi lasciavi messaggi ovunque, sparsi per casa, e-mail alle 4 del mattino perché non riuscivi a dormire talmente l’amore che provavi per me ti scorreva con impeto nelle vene, sms ad ogni ora del giorno e della notte. Quanto scrivi bene, sei davvero un poeta, un poeta che scrive di me come della sua principessa. Mi chiedevo sempre come riuscissi a parlarmi così in profondità del tuo cuore, come riuscissi a descrivere così bene ciò che provavi per me, a descrivere ogni sensazione come fosse unica. Non riesco a trattenere le lacrime, Dio, perché deve fare così male? Mi chiedo cosa sia cambiato, dove ci siamo persi. Mi chiedo se ho commesso degli errori o semplicemente un giorno hai pensato che il nostro amore non poteva più essere vissuto. Leggo mille progetti in quelle lettere, ci sono desideri, sogni che riesco quasi a toccare con mano e non posso credere che mai si avvereranno. Davanti ad un desiderio, in particolar modo, il mio cuore si spezza: un figlio.