SENZA ME MAI

E ANCORA LACRIME...


Ho trascorso la notte in bianco, la testa piena di pensieri confusi, disordinati. Ho riletto i 160 messaggi salvati nel mio telefono, quelli che mi hai mandato nell’ultimo anno e più… ne ho tenuti solo alcuni, quelli più significativi, ricordo che la scelta di salvarne uno piuttosto che un altro fu molto difficile. Come sono diversi tra loro, quelli dei primi undici, dodici mesi sono un fiume in piena d’amore, coccole, promesse, sogni, desideri, speranze, poesie, e poi, quelli delle ultime settimane, un mare di dubbi, cattiveria, paure, freddezza, indecisione. Ho trascorso la notte pensando al male che mi stai facendo, al perché di tutto questo e alla mia capacità di sopportare, di perdonare, di mandar giù, di sorriderti anche quando vorrei piangere, di non stancarmi mai di dirti “ti amo”. Mi sono odiata! Non ho pianto fino a questa mattina, quando in quella maledetta macchina, che accoglie il mio tragitto casa-lavoro, i ricordi si sono riversati inesorabili nella mia mente. Perché continuo a farmi del male? Perché l’uomo che mi ha fatto innamorare così tanto ora mi tratta così? Dov’è finito il mio amore, il mio principe, l’uomo più romantico al mondo? Perché se ti guardo lo vedo, o forse è solo l’ombra di te stesso? Che ti succede, amore mio? Cosa? Parlami, lasciami entrare dentro di te, aggrappati a me, lasciati amare ed amami.