sentiero degli elfi

Guido


Se mai qualcuno portasse vino,forse potremmo sentire Fabrizio,magari preparare un volantino. Enrico parla di compromessi,loro sparano nel mucchio,la fabbrica non sarà il loro catino. Franco l’hanno denunciato,le cinque punte cucite sul sangue,forse non capiva nemmeno la ragione. Italsider fumo sulle nuvole,consiglio di fabbrica diviso,il freddo inverno del settantanove. Far qualcosa per gli altri,in quella Genova di freddi fantasmi,pugni al sole mondo migliore.  Che giorno è oggi? Il ventiquattro.Un gennaio umido e piovoso,una mattina di imboscate. Cinque punte disegnate con il sangue,per la denuncia di un fiancheggiatore,paga il prezzo compagno Guido. Genova le rosse bandiere,i tradimenti, il sangue nero,voli di gabbiani senza mistero. La bara corre lungo lucido sentiero, il tuo coraggio senza vergogna, un fiore rosso alla tua memoria.  (dedicata al compagno Guido Rossa ucciso da banditi il 24 gennaio del 1979 nascosti dietro una stella a cinque punte)