sentiero degli elfi

Post N° 96


L’uomo che dava da mangiare alle papere. Il laghetto del parco è il luogo dove spesso i bambini vanno a vedere le papere.Qualcuna è più intraprendente delle altre ed è la prima ad accorrere quando qualcuno getta del pane.Stavo facendo una passeggiata quella mattina di dicembre, il tempo era clemente e ci stava regalando una domenica di sole, di certo non faceva contenti gli albergatori della Majella, ma io non potevo permettermi da un pezzo di andare a sciare, nemmeno di fare fondo ormai e così la cosa non mi toccava.Lo vidi che stava gettando il pane e riusciva a fare in modo che fossero le papere più piccole a mangiare per prime.Non lo avevo riconosciuto subito, alto robusto con quel suo modo unico di muoversi.- ciao, sai che non ti avevo riconosciuto?-L’uomo si voltò sorridendo, si era anche tagliato la barba.- ciao Pino, non mi hai riconosciuto per i capelli vero? Sai non si usa più portarli lunghi.-Il suo sorriso era spettacolare e notai con piacere che aveva anche qualche dente annerito, almeno non aveva una dentatura perfetta, forse persino qualche carie.- certo che a te il pane non finisce mai.-Gli dissi sorridendo.Lui mi guardò scuotendo la testa.- Pino non cambi mai.-Aveva un maglione colorato, non certo di marca e jeans strappati in fondo, ma strappati per il consumo non per moda.Alcuni bambini stavano giocando e un pallone finì in acqua.-dai vallo a riprendere.- gli dissi con aria strafottente.- che scemo che sei !- mi rispose ma mi diede una gran botta sulla spalla e si mise a ridere come un matto.- non ti vanno bene le cose vero Pino? Un casino il lavoro e il resto.-Sollevai le spalle e quasi m’intristii.- già lo sai, a te non si può certo nascondere nulla.-Intanto i ragazzi avevano recuperato il pallone grazie ad un lungo bastone.Il sole stava tramontando e si stava abbassando la temperatura, in fin dei conti eravamo in dicembre.- finirai all’inferno Pino, all’inferno.-Lo riguardai con la mia solita faccia indisponente e sorridendo gli risposi.- non credo proprio, ho amici sai? Sono raccomandato?-Lui scoppiò in una sonora risata, molti si voltarono a guardarlo, nessuno poteva immaginare.- dai andiamo a prendere un caffè o preferisci andare a messa?-Gettò, le ultime briciole di pane alle papere e mettendomi una mano sulla spalla mi rispose.-vada per il caffè, debbo anche andare al bagno così ne approfitto, in fin dei conti sono umano sai?.-