sentiero degli elfi

Post N° 100


Il vuoto Mi attrae questo vuoto immenso, dove trovo la ragione del mio peregrinare, nudo sul selciato bagnato di pioggia, controllo la circumnavigazione del globo. Perché alla fine è sempre questo il destino,rimanere soli dopo la battaglia,che di lusinghe e ori hanno bisogno,non certo di un profeta di sventura. Il mio cavalle s’abbevera a questo fiume, scrolla il capo per scacciar le mosche, potessi come lui cacciarle dalla mia mente, dell’ottusità sento i rimbombi cupi. C’è un bardo tra voi o un menestrello?Qualcuno a cui raccontar le mie gesta? Orsù coraggio che si faccia avanti, vedo solo ciuffi di carciofi e renitenti. Vieni destriero mio fedele che è già l’ora,nuove terre e nuovi dei da buttar dai troni, suscitando sempre grandi entusiasmi, per poi di nuovo essere gettato al fosso. Mi attrae questo vuoto che è rifugio, placa il mio tormento e la mia ira,avessi donna d’amar in questa landa,forse farei fatica a ripartir di nuovo. Vieni destriero è l’ora tarda, galoppar dobbiamo sino a sera, tra stelle di un emisfero ostile, in nome di un sogno di libero pensiero.