Cio'che viviamo...

Post N° 16


Una volta una principessa triste chiese a suo padre, il re, di poter ridere e divertirsi come facevano tutte le sue coetanee. ma il re le rispose che lei era nata principessa e che doveva avere un comportamento regale, distante dalla plebe, f acilmente riconoscibile per il suo modo affettato di essere superiore. f Fu così che la principessa triste ebbe l'idea ,di conunicare al suo menestrello i propri stati d'animo, che quest'ultimo metteva in versi e cantava nelle feste davanti a lauti banchetti. Piiano piano si insinuò nella mente di tutti gli astanti una musica soave, tenera, ma triste e malinconica, che struggeva i loro animi e li portava a essere tristi. Fu così che la principessa triste ebbe modo di aver ragione del suo padre il re, e lo convinse finalmente a lasciarla libera di correre nei boschi e cavalcare con gli amici. Fu così che la principessa triste divenne donna felice e fata sorridente. Questa storiella è tratta dalla memoria di un vecchio irlandese (forse folletto) che cosi' vive, raccontando a tutti storielle e donando attimi di sogno ed emozione.