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Un blog creato da ombradelmare il 28/01/2007

abisso profondo

fare arte come espressione profonda della propria anima, soprattutto come mezzo per conosersi e conoscere al di la dei dati anagrafici, senza escludere un po di ironia

 
 

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25 novembre 2009 giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Post n°18 pubblicato il 19 Novembre 2009 da ombradelmare

In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

 del 25 novembre 2009, i movimenti artistici S.P.A.

(Società per Azioni Artistiche) e Propaganda per la Civilizzazione delle Masse,

rappresentate da due miei cari amici e validi artisti, Gaspare Lombardo e

 Viola Di Massimo, attueranno un’installazione dinamica che avrà luogo

sabato 21 Novembre alle ore 12.00 al Circo Massimo a Roma.

L'azione artistica prevede la diffusione “via aria” d'immagini che riproducono

il manifesto creato dagli artisti. Ogni immagine sarà legata ad un palloncino,

(in lattice biodegradabile), su cui verrà scritta unicamente la parola "basta".

 Questo “assembramento” di palloncini, sarà fatto volare per dire semplicemente

stop alla violenza sulle donne, liberando così il messaggio in uno spazio infinito,

 senza limiti né confini ideologici, in maniera casuale, portando con sé l'esplicita

immagine concettuale creata dagli artisti per condividerla con tutti.

 Non dimentichiamoci mai chi siamo, da dove veniamo e soprattutto

della nostra evoluzione, è la frase che accompagnerà il manifesto,

sperando in una riflessione sull'essere uomo e sul suo status sociale,

 perché la violenza ad ogni livello e contro ogni essere è qualcosa di terribile

da combattere

con ogni mezzo...tranne che con la violenza.

 

 

 
 
 

un pensiero per Alda Merini.. ciao Alda

Post n°17 pubblicato il 04 Novembre 2009 da ombradelmare

Stava in braccio a suo padre

davanti a loro un giardino

chiese al padre se poteva farci un giro

lui aprì le braccia, la lasciò andare

adesso dentro

ha sentito l’odore dei fiori

ha urtato contro rovi di spine

ferita in profondità e in superficie

rimasta nei manicomi per i sordi e i ciechi

come se i moderati avessero la ragione

pena di vita per chi non ha il cuore

tempo dopo papà la richiamò a se

tra le sue braccia le ferite scomparvero

il profumo dei fiori rimase intorno a lei

intensa

andò via

Un saluto per te

nessuna conoscenza del limite in cui hai vissuto

piccole  parole per te

Ciao Alda

 

 
 
 

libera l'amore dalle gogne

Post n°16 pubblicato il 25 Ottobre 2009 da ombradelmare

Abbiamo sfregiato

Il volto della Ragione

Per cercare un esempio di sanità

Ma forse potremmo trovare le sole verità

perché è facile superare il limite

Seguiamo le reali Regole

Regole ferree

Fino a sentire l’acqua ustionante

E il sole è come la lingua

Della profezia

Cosi arriviamo

All’ombra del bambino

Forse l’amore non esiste

Deceduto dietro in fondo al Mondo

Le vittime della linea perfetta sono deluse

Stanche

Effettive

rivoluzionarie

Vere

Metamorfosi e ombre

E allora dentro il Mare la vera meraviglia

Oltre il fondo e la fine

Fino all’oggi e alla tortura

La vera Madre la vera sentenza

Ombra di spillo

Essenza di fine

Martirio e salute

Pensolante pensiero

Pendulo primario

Senti il sapore

Non c’è ragione di andare oltre

Non ti diverti

Diventa angelo e svanisci

Non capisco

La mancanza di attesa

sentire i sorrisi tristi rappresi

Dolce mostruosità

I tuoi occhi di mare spargono sangue

Oltre il pericolo

Le bugie che mi hai detto

Giudicano la morte

Cadi all’inferno

Resta cosi senza mistero

Piena di ciarpame

Levati dai liberi mondi

Ma ti ricordi ?

Che forse avremmo dovuto stare insieme per sempre

Sparire dietro le ombre

Uccidere il sacro sfinire

E il passato umiliante

La vergine è piena di peccato

Perditi

Divorante anima

Uccidi

E poi andiamo in spiaggia

sensato sapore che sa di te

Libera l ‘amore dalle gogne

 

 
 
 

Il Grande nel Piccolo

Post n°14 pubblicato il 10 Aprile 2009 da ombradelmare

Chi siamo noi. in questo silenzio cosi, in queste piccolezze cosi. Dove siamo noi, cosa crediamo e cosa vogliamo fare. La dignità, i minuti di silenzio, gli applausi. la solidarietà, la perdita. Ci sono cose che non possono essere accettate. La morte non dovrebbe esistere. Dovremmo essere tutti forti, non dovrebbero esistere le debolezze dentro di noi. Non dovrebbe esistere il dolore, il distacco, la speranza. perchè sarebbe bello che tutti noi vivessimo la nostra vita senza soffrire. sarebbe bello.

Un fiore sulla bara non ci restituirà i nostri cari. Serve davvero pregare, abbracciarsi, trovare la forza, avere la fede? Io so che serve non arrendersi mai.

Ma cosa direi se avessi perso mio figlio sotto le macerie del terremoto che ha sconvolto L'aquila? cosa direi? sto qui a casa mia in camera mia, a scrivere queste parole, toccato dalla tragedia attraverso la televisione, internet, attraverso le scosse che sento anche io.

Possibile che siamo cosi piccoli e insignificanti? piccoli esseri sulla groppa di un mostro che al primo starnuto ci butta giù. Dove sta la dignità dell'uomo? Non riesco a capire il nesso: siamo esseri speciali, tutti, anzi non tutti, ma insomma diciamo che lo siamo tutti semplicemente perchè siamo vivi. Vivi, mica roba da ridere, Vivi!

La domanda è: se fossimo tutti immortali esisterebbe la solidarietà? se fossimo tutti in grado di non provare il dolore esisterebbe la solidarietà? la sensibilità è tale perchè costruita sul dolore? Ma mentre io parlo ci sono persone che magari una settimana fa scrivevano sul loro blog e poi sono rimaste schiacciate dalla loro casa.

Una cosa forse la percepisco: non siamo speciali perchè siamo vivi. semplicemente perchè non smettiamo di essere speciali nel momento in cui diventiamo morti.

Ma una cosa mi tormenta da sempre, non la si può accettare: ci sono persone che vivono poche settimane o pochi mesi. i bambini. Poi muoiono, come in questi giorni qui a causa di un terremoto di merda.  La Vita è piena di sorprese,ma dovrebbe essere cosi per tutti. Mi domando se esiste davvero una Giustizia Divina.

Forse tutto ha un senso ma questo senso mi fa vomitare.

 
 
 

troppo breve piacevolmente intenso.

Post n°13 pubblicato il 28 Febbraio 2009 da ombradelmare

chi si affida alle male lingue riduce la sua umanità

mortifica la sua dignità.

 
 
 
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