abisso profondo

Laude ai Perdenti

Laudato sia il perdente

ode ai perdenti questa sera

non commettere errori, una sola cosa ti chiedo

partecipe determinato

buona presenza

raggiunto il fine comune

lode ai perdenti questa notte

rimani con i piedi per terra

fino ad affondarci dentro

morbida scura

tetra notturna sensuale vita

uomo senza ambizioni

nessuna attitudine al Mondo competente importante

lode ai perdenti fino all’alba

nuove speranze intatte

quello che voglio batte in te

laudato sia lo sconfitto nel crepuscolo di un fine raggiunto in sogno

sfido le tue concrete assenze. Un getto di cuore nella mia piangente crescita

matura piccolezza

essenza da due lire

laudato il perdente nell’ora della mia assunzione

ti sfido gentile a origliare il mio cuore

dimentica la gratifica se non ti spezzi

scelta azzardata oculata

  estrosa morte di quello che dovrei essere

Amore donna di spine, dove sei per soffrire con te

serena notte questa cima di neve

essenza di anima credente scomparsa

perdente

il valore dell'istante

Spesso succede di mandare a puttane un progetto di non raggiungere la meta prefissata proprio perchè si ha fretta di raggiungere l'obbiettivo.

Una volta una mia amica mi disse che in realtà l'obbiettivo è raggiunto nel momento in cui si sta facendo di tutto per raggiungerlo. Il segreto, se cosi si può chiamare, è pensare alla realtà e nella realtà vera il futuro non esiste, perciò no può esistere, se non mentalmente, una data in cui si decide di raggiungere questo o quello.

La vita è l'istante che si vive, il resto, tutto, sta dentro la nostra testa. Ricordi e aspettative, pianificazioni e memorie spesso stressano l'istante che si vive, il presente. il solo tempo fisico in cui si esiste.

Alla fine dei conti se si ragiona per istanti, senza perciò considerare il futuro, si vive meglio e le decisioni e il conseguente raggiungimento degli obbiettivi diviene più facile. Lo stress e l'ansia da raggiungimento vengono soverchiati dalla calma dell'istante.

Un passo per volta, lentamente silenziosamente, senza pensare..

ci sto lavorando sopra..

Ti Sento Dentro

Una delle prima volte che la vidi feci un rapido disegno dei suoi occhi, poi dietro scrissi questa frase (ti sento dentro) perchè era cosi.

Poi le dedicai un quadro. Lei immersa in un mare di rosso, nuda e con i lunghi capelli neri che le coprivano interamente il viso. Quasi di profilo con questa maschera naturale e nera e profonda. La passione più forte che ho provato ho voluto trasferirla sulla tela.

Non venderò mai questo quadro, ho rifiutato tutte le offerte. Resta per me importante. Anche se è passato del tempo Non posso separarmene. Certi rossi restano dentro.

Se vivo un momento o un periodo piatto in cui domina il grigio allora vedo questo quadro e mi si risveglia quello che ho e che sono.

bimbo al lago

volevo dipingere un'altra cosa, un'altra forma. Però avevo in mente l'idea di un lago, un piccolo lago che mi ricordasse la necessità della trasparenza.. Visto però che io adoro il contrasto in tutte le sue forme, ho deciso di inserire dopo questa piccola creatura.

Piccola ma non innocua. Spesso queste forme sono conseguenza di un'attenta osservazione del tessuto della tela, le pieghe e le ombre che ne conseguono determinano i contorni. Ovviamente io guardo con i miei occhi ma la formazione di determinate "creature" è in qualche modo già presente in me. Ciò che l'esterno mi dice (in questo caso un'ombra) io poi dipingo. Ma forse è più corretto dire che ciò che l'interno mi suggerisce io poi vedo all'esterno e realizzo.

Un titolo un po fuori dalle mie corde, un colore di sfondo ancora più al di fuori. per questo ho inserito questo quadro come prima immagine. Qualcosa che sento relativamente (a parte la creatura nera) mi irrita quasi e per questo mi affascina. L'estraneità è seducente.