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vite negate


 Lo stupro in Afghanistan è legale!Uno stupro è una violenza fisica e psicologica, in qualsiasi modo venga attuato. Uno stupro rimane tale quando è uno sconosciuto a violentare, ma anche quando è il proprio marito a forzare l’atto sessuale. Uno stupro è un sopruso vero e proprio, che lascia un segno incancellabile nella donna violata.Ovunque si combatte contro la violenza carnale, per un mondo più sicuro e paritario. Eppure, c’è ancora chi si ostina a vedere la donna come un oggetto di cui disporre a proprio piacimento: in Afghanistan, infatti, è stata approvata una legge che concede al marito di stuprare la moglie e rende legale l’atto. Secondo diverse fonti, il governo ha deciso di promulgare questa legge per ottenere il sostegno dei fondamentalisti islamici alle presidenziali di agosto.Si tratta di una norma assolutamente sfavorevole per le donne: secondo il testo di legge, le mogli non potranno opporre resistenza durante l’atto sessuale (dovranno quindi subire senza fiatare, anche se non consenzienti), non potranno eseguire nessuna attività senza l’autorizzazione del marito (uscire di casa, recarsi dal medico), e la tutela dei bambini sarà affidata solamente agli uomini della famiglia.Parliamoci chiaro: oltre a permettere e legalizzare la violenza sessuale, grazie a questa legge i diritti delle donne afgane saranno calpestati senza alcun ritegno, fino a renderle delle vere e proprie schiave. La deputata afgana Shinkai Karokhail si è fatta sentire con parole dure: “È una delle peggiori leggi mai votate dal Parlamento in tutto il secolo, renderà le donne ancora più vulnerabili.”Per una questione puramente politica, ancora una volta sono le donne ad andarci di mezzo. È strano vedere paesi che, nel 2009, al posto di fare passi in avanti verso la libertà e le pari opportunità, scelgono deliberatamente di fare grandi passi indietro.  (Il Sole 24-Ore)