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« Intelligenza emotivaGentildonna di campagna »

Dalla parte della gnocca

Post n°18 pubblicato il 29 Maggio 2012 da meninasallospecchio
 

Alle donne belle succede questo fenomeno: che gliela battono tutti, belli e brutti, intelligenti e stupidi, ricchi e poveri. Tutti.

Alle donne normali questo non succede. Normalmente i pretendenti si autoselezionano per categoria. A me per esempio l'hanno sempre battuta soltanto uomini intelligenti, preferibilmente brutti e poveri. Non tutti gli uomini intelligenti, naturalmente; molti, con ottime ragioni, prediligono le gnocche. Non tutti quindi, ma soli. Peraltro nelle fila degli uomini intelligenti si annidano parecchi sfigati, per cui, ovviamente, come ogni donna, mi sono trovata nella situazione di dover respingere uno spasimante. Trattandosi di uomo intelligente ho sempre cercato di essere gentile e umana e, soprattutto, mi sono sempre sentita comunque lusingata dall'attenzione.

Per questa ragione accoglievo con sorpresa mista a biasimo gli sfoghi delle amiche gnocche, quanto mai infastidite dalle attenzioni di uomini che reputavano inadeguati. Per la gnocca lo spasimante deve essere bello e/o ricco, l'intelligenza è talora gradita ma non costituisce fattore discriminante. Ma alla gnocca capita anche di essere baccagliata da uomo brutto e povero; si presume anche stupido, altrimenti, stante quanto sopra, manco ci proverebbe, anche se non si può mai dare niente per scontato quando ci si inoltra nei meandri inesplorati della psiche maschile. A fronte di uomo brutto e povero, la gnocca si indigna: come si permette cotanta nullità di concupire ME?

A dire la verità questa indignazione mi pareva teatrale. Io che mi rallegravo di ogni sfigato che mi degnasse di un complimento, non potevo concepire che una donna fosse seriamente seccata da un'avance che, tutto sommato, costa anche poco rispedire al mittente. E, come dicevo, nutrivo anche qualche riserva morale nei confronti di questo ostentato fastidio.

Bene. Alla soglia dei 50 anni, senza motivo alcuno, ho cominciato a ritenermi gnocca io stessa. Non avendo effettuato interventi di chirurgia estetica, non esiste nessuna possibilità che questa convinzione tragga fondamento dalla realtà fattuale ed è quindi più probabilmente da attribuirsi a prodromi dell'Alzheimer o a sconquassi ormonali pre-menopausa.

Comunque sia, il punto è che sono psicologicamente passata dalla parte della gnocca e d'improvviso condivido il processo mentale che porta ad una fiammeggiante indignazione a fronte del candidato inadeguato. Per i miei parametri l'inadeguato è brutto + stupido. C'è anche da dire che, per qualche oscura ragione, l'autoselezione dei candidati sembra non essere più in atto. L'indignazione è autentica e la sensazione è resa vieppiù sgradevole dal retaggio morale che me la fa percepire come biasimevole. Che dire? Un mondo difficile, quello delle gnocche.

 
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