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L'illuminazione
Post n°378 pubblicato il 09 Novembre 2014 da meninasallospecchio
Qualche sera fa ho avuto un'illuminazione. Una cosa che a molti sembrerà banale, ma io ci ho messo fino alla mia età veneranda per capirla. Improvvisamente mi si è parata dinnanzi questa grande verità: il problema non sono gli uomini che vogliono soltanto scopare, ma quelli a cui non frega un cazzo di te. E i due insiemi non coincidono. E' veramente strano che io ci abbia messo tanto a capirlo, ma temo di essere in buona e numerosa compagnia. La questione come al solito discende dalle nostre mamme, che si sono tanto premurate di farci il lavaggio del cervello mettendoci in guardia contro il temibile homo trombans, quello che vuole soltanto scopare. Sarebbero quelli che vengono da te, scopano e poi, con il pisello ancora gocciolante, si rimettono le mutande e si dileguano nel nulla. A dire il vero, ancora fino a pochi anni fa, credevo che l'homo trombans fosse pura leggenda metropolitana inventata dalle mamme. Come quando ci dicevano che se avessimo toccato una pianta mentre avevamo le mestruazioni, quella sarebbe morta. Ma, estendendo un po' i miei orizzonti, confesso che ho dovuto ricredermi, perché effettivamente mi sono imbattuta in qualche esemplaredi quella che ritengo tuttavia una specie in via di estinzione. Inutile dire che non sono pericolosi, perché risultano immediatamente riconoscibili e nessuna donna, nemmeno la più idiota, si farebbe intortare da un maschio siffatto. Al più ti viene da dire: "Ach, ma guarda che razza di testa di cazzo mi sono scopata". E finisce lì. Comunque io di questi ne ho trovati davvero pochi: probabilmente non ho le physique du rôle per l'homo trombans, oppure i testa di cazzo non mi piacciono a priori; o ancora sono davvero rari come penso. Il vero problema, invece, rispetto al quale quella grandissima rompiballe della mamma non ti ha detto un bel niente, sono quelli a cui non frega un cazzo di te. E di questi temo di averne trovati parecchi. Insomma, tu scopi con questo tizio e lui, non solo non si dilegua appena espletate le sue funzioni, ma sta due ore con te a parlare di Kant e Dostoevskij. Perché lo fa? Be', perché magari al bar o in palestra non trova nessuno adatto allo scopo e parlare con te dei Karamazov gli piace parecchio. Perché ti stima. Ma non finisce qui. Fin dalla prima volta che vi siete visti, ha cominciato a raccontarti la sua vita, a partire dai più remoti traumi infantili, attraverso la sua adolescenza tormentata, per giungere fino alla sua attuale infelicità. Perché lo fa? Be', perché si trova bene a parlare con te, perché sta bene con te. Già. Ora per noi donne, se uno ci piace, ci facciamo sesso volentieri, lo stimiamo e stiamo bene con lui, cosa vuoi di più dalla vita? Anche se non è lucano, questo equivale più o meno a dire che siamo innamorate. Perché è la somma che fa il totale. E di conseguenza mostriamo un genuino e partecipe interesse per i cazzi suoi. Bene, invece per gli uomini non è così: tutto questo può anche non significare un bel niente. Ma siccome non rientra nel paradigma della mamma, il dubbio non ci sfiora, nemmeno quando dobbiamo confrontarci con la più cruda realtà. Per esempio: si è ricordato del tuo compleanno? Ti ha chiamata quando avevi quel problema che ti preoccupava? Si è accorto di quel giorno in cui eri depressa? No, ma... com'è possibile? Resistiamo incredule. Soltanto ieri abbiamo parlato di Hegel e oggi neppure un messaggino di condoglianze per la morte del mio gatto. Come può essere così insensibile lo stesso uomo che la settimana scorsa mi ha raccontato di quella volta che pianse perché la maestra l'aveva messo dietro la lavagna? E ha pure giurato di non averlo mai raccontato a nessuno prima d'ora. Come può non amarmi? - Fidati, di te non gli frega un cazzo. - Ma lui ha bisogno di me... - Sicura? - No. Ma devo fare due giorni al mese di volontariato da crocerossina, se voglio guadagnarmi il paradiso. - Da quando credi al paradiso? - Ma no, è una metafora. - Be', se vuoi andare nel tuo paradiso metaforico, invece di scornarti con uno a cui palesemente di te non frega un cazzo, puoi sempre andare due giorni al mese a pulire il culo ai vecchi. - Che schifo, non ci penso nemmeno! Mi sento più portata a parlare dei massimi sistemi con uomini infelici. - Ah ecco. Mi sa che tu e loro vi ritroverete insieme nel paradiso metaforico degli stronzi.
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