Pare che io abbia prevalentemente lettori maschi, forse è normale. Ciò nonostante vorrei scrivere un post sugli uomini rivolto alle donne. Come si intuisce dal titolo, l'argomento di cui parlo è il dopo, con riferimento specifico alla fenomenologia del maschio.Distinguiamo due fasi, prima del ritorno alla normalità, ammesso che questa esista. La prima fase è quella che definiremo della beatitudine celeste. Ha durata brevissima, meno di un minuto. In questa fase l'uomo, appagato, colmo di gratitudine, è completamente inerme. Se volete infliggere una coltellata, fisica o morale, quello è il momento. Se volete fargli firmare un assegno in bianco, sfilargli il Rolex, approfittatene. Occhio che dura pochissimo.Segue la seconda fase. Se l'uomo avesse un display digitale sulla fronte, campeggerebbe a caratteri cubitali la scritta "LASCIAMI STARE". Questa fase, a seconda del livello di coinvolgimento, ma direi soprattutto di civiltà del maschio, può durare da 20 secondi a una settimana. E' il tempo necessario perché l'uomo concepisca il pensiero (ho detto concepisca il pensiero, poi la realizzazione pratica è un altro paio di maniche): "quasi quasi ti scoperei di nuovo".Nel mondo animale il maschio post coitum si allontana immediatamente. Sotto la fragile impalcatura dell'uomo civilizzato, la bestia che alberga nell'animo maschile vorrebbe fare altrettanto. Con una variante indotta dalla civiltà: più ancora che andarsene lui, vorrebbe che tu sparissi, ti dissolvessi nell'etere fino al termine della fase "lasciami stare".Questo è invece il momento in cui, secondo la vulgata, le donne vorrebbero le famigerate "coccole". Ora, questa faccenda delle coccole è forse un tantino sopravvalutata. In realtà anche per noi c'è un momento in cui abbiamo caldo, abbiamo freddo, il torcicollo, la mandibola slogata :-), dobbiamo recuperare l'uso di quella gamba che ci hanno schiacciato, ci è venuto in mente che dobbiamo aggiungere la candeggina alla lista della spesa. Quindi, insomma, un paio di minuti li lasciamo stare senza difficoltà. Se nel frattempo si addormentano russando rumorosamente però, la tentazione di cacciarli a calci nel culo è elevata.Comunque non è che per forza ci si voglia sentir sussurrare paroline dolci. Va benissimo qualsiasi tipo di interazione umana, si può anche parlare di Dostoesvsky o di Balotelli, della verticale di Barbaresco 2007 o di motociclette. Solo si vorrebbe evitare quell'espressione vacua dello sguardo dall'inequivocabile contenuto Lasciami stare, sottotitolo Sparisci (che casomai sei pure a casa mia, quindi eventualmente sparisci tu).In ogni caso mai forzare la mano, è controproducente. Fino a quando dal display digitale non scompare la scritta è opportuno mantenere un basso profilo. Se l'uomo è sufficientemente civilizzato, come dicevo, la fase durerà un paio di minuti al massimo e magari non ve ne accorgete nemmeno. Se invece vi siete tirate su l'uomo di Neanderthal che si è accoppiato per sbaglio con voi femmine di Sapiens sapiens, non c'è niente da fare. Tornerà nella sua caverna, non prima di avervi chiesto se può usare il bagno e avervelo trasformato nel delta dell'Okawango.
Post coitum
Pare che io abbia prevalentemente lettori maschi, forse è normale. Ciò nonostante vorrei scrivere un post sugli uomini rivolto alle donne. Come si intuisce dal titolo, l'argomento di cui parlo è il dopo, con riferimento specifico alla fenomenologia del maschio.Distinguiamo due fasi, prima del ritorno alla normalità, ammesso che questa esista. La prima fase è quella che definiremo della beatitudine celeste. Ha durata brevissima, meno di un minuto. In questa fase l'uomo, appagato, colmo di gratitudine, è completamente inerme. Se volete infliggere una coltellata, fisica o morale, quello è il momento. Se volete fargli firmare un assegno in bianco, sfilargli il Rolex, approfittatene. Occhio che dura pochissimo.Segue la seconda fase. Se l'uomo avesse un display digitale sulla fronte, campeggerebbe a caratteri cubitali la scritta "LASCIAMI STARE". Questa fase, a seconda del livello di coinvolgimento, ma direi soprattutto di civiltà del maschio, può durare da 20 secondi a una settimana. E' il tempo necessario perché l'uomo concepisca il pensiero (ho detto concepisca il pensiero, poi la realizzazione pratica è un altro paio di maniche): "quasi quasi ti scoperei di nuovo".Nel mondo animale il maschio post coitum si allontana immediatamente. Sotto la fragile impalcatura dell'uomo civilizzato, la bestia che alberga nell'animo maschile vorrebbe fare altrettanto. Con una variante indotta dalla civiltà: più ancora che andarsene lui, vorrebbe che tu sparissi, ti dissolvessi nell'etere fino al termine della fase "lasciami stare".Questo è invece il momento in cui, secondo la vulgata, le donne vorrebbero le famigerate "coccole". Ora, questa faccenda delle coccole è forse un tantino sopravvalutata. In realtà anche per noi c'è un momento in cui abbiamo caldo, abbiamo freddo, il torcicollo, la mandibola slogata :-), dobbiamo recuperare l'uso di quella gamba che ci hanno schiacciato, ci è venuto in mente che dobbiamo aggiungere la candeggina alla lista della spesa. Quindi, insomma, un paio di minuti li lasciamo stare senza difficoltà. Se nel frattempo si addormentano russando rumorosamente però, la tentazione di cacciarli a calci nel culo è elevata.Comunque non è che per forza ci si voglia sentir sussurrare paroline dolci. Va benissimo qualsiasi tipo di interazione umana, si può anche parlare di Dostoesvsky o di Balotelli, della verticale di Barbaresco 2007 o di motociclette. Solo si vorrebbe evitare quell'espressione vacua dello sguardo dall'inequivocabile contenuto Lasciami stare, sottotitolo Sparisci (che casomai sei pure a casa mia, quindi eventualmente sparisci tu).In ogni caso mai forzare la mano, è controproducente. Fino a quando dal display digitale non scompare la scritta è opportuno mantenere un basso profilo. Se l'uomo è sufficientemente civilizzato, come dicevo, la fase durerà un paio di minuti al massimo e magari non ve ne accorgete nemmeno. Se invece vi siete tirate su l'uomo di Neanderthal che si è accoppiato per sbaglio con voi femmine di Sapiens sapiens, non c'è niente da fare. Tornerà nella sua caverna, non prima di avervi chiesto se può usare il bagno e avervelo trasformato nel delta dell'Okawango.