Senza fallo

Tu e te


Torno al tema linguistico per parlare di una questione che mi angustia particolarmente. Ci sono molti gruppi in rete che si occupano di salvaguardare la lingua italiana dagli assalti del linguaggio televisivo e da ogni forma di abbrutimento. Fra questi spiccano i difensori del congiuntivo. Devo dire che ci sono anche degli estremisti, mi sono ritrovata a dover tenere le parti dell'indicativo, che l'italiano talvolta ammette con i verbi di opinione, a sottolineare un diverso grado di certezza. Il francese è molto preciso sulla questione: il verbo utilizzato determina se la frase dovrà essere all'indicativo o al congiuntivo. In Italia non siamo mai stati in grado di fare una legge chiara, figuriamoci una regola grammaticale.La mia invece è una battaglia solitaria. Persa, ovviamente, come tutte le battaglie nobili. Mi spendo da anni contro l'uso di "te" complemento in luogo di "tu" soggetto. Nessuno sembra farci caso. Eppure non si può sentire, meno che mai vedere scritto. "Te come ti chiami?" mi scrivono i chattatori. Aaargh!! Chiusura immediata e senza appello.L'errore ha un'incidenza regionale. In Piemonte le persone istruite non lo fanno. Solo le persone istruite, badate bene. Dilaga invece fra i milanesi. E' universale in Liguria, Toscana, Lazio, un po' in tutto il centro Italia. Credo vada meglio al sud. Imperversa in televisione, dove il romanesco impera. Nelle fiction, nelle trasmissioni di intrattenimento, nei talk show. Ho sentito fare questo errore persino da Mentana! Ma minchia!A me non sembra tanto difficile, forse perché sono abituata e non ci devo certo pensare. Con mio figlio sta funzionando, nonostante l'influenza nefasta dei compagni e temo anche della maestra. Faccio quello che posso, nel mio piccolo. Invito altri a unirsi alla mia battaglia.