Un mio amico, una volta l'anno, si fa spedire dalla Sicilia una cassata confezionata secondo tutti i crismi. A lui piace menare un po' vanto di queste cose, tipo dire "sai, me la faccio spedire con l'aereo, così e cosà", insomma fare un po' di teatro. Ma sua moglie e suo figlio non la mangiano, cosicché si ritrova con la cassata intera e l'esigenza di dividerla con qualcuno. Quindi tempo fa mi invita a casa sua a mangiarne una fetta. Io non l'ho mai assaggiata e accetto volentieri. La cassata è arrivata da 2 o 3 giorni, ormai è quasi finita. L'amico me ne serve una porzione generosa. La base è una pasta pressata di pistacchi e zucchero. La parte centrale è fatta di ricotta, farcita di pezzettini di cioccolato e canditi, il tutto contenuto dentro uno strato sottile di pan di Spagna. Tutto intorno c'è una glassa e sopra altri canditi in pezzi più grossi.
La cassata siciliana
Un mio amico, una volta l'anno, si fa spedire dalla Sicilia una cassata confezionata secondo tutti i crismi. A lui piace menare un po' vanto di queste cose, tipo dire "sai, me la faccio spedire con l'aereo, così e cosà", insomma fare un po' di teatro. Ma sua moglie e suo figlio non la mangiano, cosicché si ritrova con la cassata intera e l'esigenza di dividerla con qualcuno. Quindi tempo fa mi invita a casa sua a mangiarne una fetta. Io non l'ho mai assaggiata e accetto volentieri. La cassata è arrivata da 2 o 3 giorni, ormai è quasi finita. L'amico me ne serve una porzione generosa. La base è una pasta pressata di pistacchi e zucchero. La parte centrale è fatta di ricotta, farcita di pezzettini di cioccolato e canditi, il tutto contenuto dentro uno strato sottile di pan di Spagna. Tutto intorno c'è una glassa e sopra altri canditi in pezzi più grossi.