Senza fallo

Galateo del blogger


Visto che ormai abbiamo appurato di doverci attenere alle condizioni d'uso, vediamo di estendere il discorso alle norme di comportamento che definiscono il blogger ben educato. Molte di queste le ho desunte in questi anni dal comportamento degli altri blogger e in particolare del mio mentore, maestro Shangre-do.Provo quindi a stilare il decalogo del blogger. Se qualcuno ha un paio di tavole di pietra sottomano, prenda nota.Se un utente visita il tuo blog dovrai sempre visitare il suo profilo. Comma 1: fanno eccezione gli utenti che già conosci, per i quali la visita è facoltativa, a meno che non abbiano a loro volta un blog (vedi punto 2). Se l'utente che ti visita ha a sua volta un blog, dal profilo dovrai passare a visitare il blog. Comma 1: fanno eccezione i profili con stelline, per i quali la visita al blog è facoltativa;Comma 2: fanno eccezione i blog che già conosci e sai che fanno cagare;Comma 3: fanno eccezione i blog in stato di abbandono da mesi o anni.Se un utente inserisce un commento nel tuo blog dovrai sempre rispondere, preferibilmente entro le 12 ore successive. Comma 1: fanno eccezione i commenti contenenti solo faccine;Comma 2: fanno eccezione i commenti contenenti frasi del tipo "sono d'accordo".Comma 3: fanno eccezione i commenti palesemente OT o contenenti domande del tipo "che misura di reggiseno porti?" per i quali un'eventuale risposta ironica è facoltativa e commisurata alla soglia di rottura di coglioni del blogger.Se l'utente inserisce ulteriori commenti a seguito della tua risposta dovrai sempre rispondere, a costo di continuare all'infinito. La sequenza si interromperà soltanto quando l'utente si stuferà di replicare oppure a norma dei comma indicati al punto 3.Dopo aver inserito la risposta al commento dovrai nuovamente visitare il profilo del commentatore, in modo da fargli sapere che il suo commento è stato considerato ed è presente una risposta che può leggere.E' buona prassi commentare a tua volta chi ti ha commentato, ma non è obbligatorio, specie ove il blog contenga poesie o narrativa, il che rende estremamente difficile se non impossibile commentare entro i limiti di una banalità tollerabile. Comma 1: evitare commenti del tipo "grazie del tuo passaggio sul mio blog".Risponderai a qualsiasi messaggio o mail da parte di visitatori del blog, inclusi quelli in odore di broccolaggio. Comma 1: fanno eccezione i messaggi di broccolamento inviati da utenti che non abbiano visitato il blog. In questo caso la risposta è facoltativa in funzione di quanto e come si desidera essere broccolati;Comma 2: se un palese broccolaggio prosegue oltre il primo scambio di messaggi la risposta diventa facoltativa anche in caso di visita al blog.Le risposte, sia ai commenti sia alle mail, dovranno essere commisurate al livello e al tono dell'interlocutore. Evitare di parlare di Kant in risposta al messaggio: "Te come ti kiami, bella gnokka?" o anche a chi ti scrive "Ti auguro una serena e lieta giornata di armonia" rispondere: "Sì, una cazzo di giornata di merda".Eviterai di moderare e/o cancellare commenti.  Comma 1: contare fino a 100 prima di rispondere a commenti polemici o offensivi. La risposta dovrà sempre essere pacata e ironica;Comma 2: limitare i conflitti fra commentatori, scoraggiando scontri a cornate per il controllo del territorio e/o combattimenti di galline;Comma 3: la cancellazione del commento è ammessa nei seguenti casi: errore del commentatore (che voleva commentare suo cuggino ma ha sbagliato blog);contenuti pubblicitari e/o link a vattelapesca; torbidi riferimenti personali del tipo "perché non mi hai chiamato ieri sera?" o "perché non scrivi che ti piace farti frustare vestito da Teletubby?" Ti farai sempre una sana e salutare paccata di cazzi tuoi.