Senza fallo

Diario di una donna sommersa dalla neve - 5


3 febbraio 2012 - venerdìAllora, ve la racconto per esteso.Le due amiche con cui dovevo andare a vedere Paolini hanno paccato. Avrei paccato anch'io in realtà. Se non che, il chattamico non aspettava altro per venire lui a teatro con me. Restava il problema baby-sitter, perché ovviamente nessuna si sarebbe avventurata fin da me. Ma l'amico ha avuto l'ideona di proporre alla baby-sitter di andare a prenderla e portarla.Morale, fedele al vostro insegnamento, ho azzerbinato il chattamico.Il quale è venuto fino a casa mia, insieme siamo andati a prendere la baby-sitter e l'abbiamo lasciata da me, siamo andati ad Alba, preso il biglietto dell'amica paccara, visto Paolini, riaccompagnata a casa, riaccompagnato (lui) la baby-sitter. La serata si è rivelata un po' costosa (anche perché lui il gesto di pagare il biglietto del'amica non l'ha fatto, lo farò io), ma sicuramente ne valeva la pena, sia per Paolini, sia per uscire dall'isolamento nevoso.Il chattamico non è trombabile, ma comunque gli devo gratitudine eterna per questo sbattimento. Non ha fatto nessuna avance e si è comportato bene. Bisogna anche dire che, nonostante abbia fatto lo splendido, in realtà era abbastanza terrorizzato dal ghiaccio sulla strada, che sembra essere stato il suo pensiero primario per gran parte della serata.Adesso ho il problema di tenerlo a bada perché, nonostante non mi parli di sesso, mi contatta su skype almeno un paio di volte al giorno e io comincio già a soffocare. Oltretutto in chat ce ne ho 4 o 5 come lui, che mi mandano messaggi ogni giorno, che mi dicono dove sei? sei sparita. Intanto trombare non si tromba.In tutta questa storia ieri sera non ho cenato, pensavo di andare con lui dopo il teatro ma, come dicevo, era ansioso di tornare, causa ghiaccio. Sono arrivata a casa e, nella desolazione del frigo, ho mangiato pane e parmigiano. Ho considerato l'ipotesi di accompagnare il tutto con grappa, poi mi sono sentita troppo estrema e ho ripiegato sul vino.*************E' venuto un altro vicino con un piccolo scavatore. Questo sarebbe mio cugino di secondo grado, con il quale litigai aspramente qualche anno fa, decidendo poi (saggiamente, a quanto pare) di lasciar perdere e non serbare rancore. Mi ha liberato la stradina, gli ho offerto 100 euro ma ne ha voluti solo 50. Sono stata un po' indecisa su cosa fare con la macchina, se lasciarla ancora sulla strada o portarla in cortile. Alla fine ho fatto un po' di spesa e l'ho portata in cortile. Fino a lunedì non mi muovo. Poi spero di riuscire a salire, che non ci sia il fondo troppo ghiacciato. Magari domenica pomeriggio, nelle ore più calde, la riporto su (se riesco). Altrimenti ho ancora il tempo di cercare aiuto.  (continua)