Senza fallo

Il palio degli asini


Una città potente come Asti aveva evidentemente ambizioni di dominio sul territorio e, a farne le spese furono le altre località della zona. La storia si confonde con la leggenda. Nel 1275 gli astigiani assediavano la città di Alba, mentre gli albesi, rinchiusi dentro le mura, cercavano di resistere alle soverchianti forze nemiche. In sprezzo alla loro resistenza, a dimostrazione del fatto che consideravano la conquista come cosa fatta e che Alba era ormai come un'appendice di Asti, gli assedianti corsero il loro già tradizionale palio intorno alle mura della città accerchiata. L'episodio è riportato da uno storico del tempo ed è quindi piuttosto attendibile: nell'occasione le vigne e le campagne circostanti subirono pesanti devastazioni.
Si dice che gli albesi, per farsi a loro volta beffe degli assedianti, all'interno della città ormai allo stremo, vollero fare anche loro una corsa, il Palio degli asini. In realtà questa fu probabilmente un'invenzione della goliardia degli anni '30, ma di fatto recuperò l'antica rivalità e ne fece quella che oggi è diventata una tradizione, con tanto di rievocazione storica e podestà che proclama le ragioni e le modalità della corsa. Il Palio degli asini di Alba è diventata una delle curiosità e delle attrattive per i molti turisti che affollano la Fiera del tartufo.