Senza fallo

Ecco


(dalle tre parole di Prontalfredo)Leggo dal dizionario Garzanti online:ecco1. indica l’avvicinarsi o il comparire improvviso di una persona o di una cosa; si usa anche per richiamare l’attenzione altrui su un fatto che si verifica improvvisamente o su un discorso che si inizia…2. per dare maggior forza alla frase o per incominciare o riprendere un discorso: ecco, ci mancava anche questa!; ecco, volevo parlarti di questo3. seguito da participio passato indica che l’azione espressa dal verbo è stata compiuta: eccoci arrivati; ecco fattoNon avete idea di quante cose interessanti si imparano se uno decide di scrivere un post a tema. L’etimologia innanzi tutto. Perché ecco deriva dal latino ecce (come in Ecce homo, l’espressione abitualmente associata al Cristo della passione), ma curiosamente è rimasto soltanto nell’italiano.Il francese dice voilà, o voici, letteralmente vedi là o vedi qui.L’inglese dice here it is, è qui. Così come lo spagnolo aqui, c’è qui.Il latino usa anche eccum, concordato con l’accusativo, pare sia una forma più tarda, precedentemente usata soprattutto dai comici. Insomma, anche i latini facevano gli spiritosi con i giochini linguistici, un po’ come quando i romani dicono “euri”, al plurale. Magari a forza di fare gli spiritosi, un giorno diremo tutti euri, e così per i posteri diventerà una forma tarda pure quella.D’altra parte anche Peppino De Filippo, con il suo personaggio di Pappagone, giocava sull’avverbio ecco, trasformandolo in “ecque qua”.Io me lo ricordo da bambina, Pappagone, ma faceva ridere anche gli adulti? Mio dio, come eravamo ingenui.Comunque, a proposito di fare gli spiritosi, io uso spesso “ecco” come indicato al punto 2 del dizionario Garzanti, in forma ironico-avversativa. Per esempio, uno pubblica su Facebook una foto molto romantica in bianco e nero, di due che ballano, ma a dire il vero lui le tiene una mano sul culo. Allora io commento: Ecco, ma ai corsi non insegnano a tenere la mano così, al cavaliere.Ecco, era per fare un esempio. Del resto, io inizio spesso le mie frasi con qualche avverbio avversativo: ma, insomma, comunque…Un po’ per far scorrere il discorso, un po’ per introdurre una punta di ironia. Ci sono quelli che scrivono i post su Facebook cominciando con “E niente, ...”. Anche quello è carino, ma non mi viene spontaneo.Ecco, Alfredo, volevi un vero post sul nulla? Ecco qua il tuo post.