Senza fallo

Piccole riparazioni

E' proprio vero che le cose che non si usano mai si rovinano. E' quello che è successo al mio vibratore. Lo so, non è proprio un argomento natalizio, ma qualcuno ci dovrà pur pensare a intrattenere voi che, come me, odiate il Natale.

Il mio vibratore ha una storia per certi versi tenera, che magari un giorno vi racconterò. Mi è stato regalato circa un anno fa da un amico con il quale non faccio sesso. Pare che io fossi l'unica donna della mia età a non possederne uno; una grave lacuna, forse peggio del tubino nero. Insomma, ricevuto questo oggetto in dono, dovevo provarlo, se non altro per poter dire qualcosa all'amico, ringraziandolo adeguatamente. Detto fatto, lo uso e lo ripongo nel cassetto. Per essere onesti è un vibratore un po' del cazzo. Il che, dovrebbe essere una qualità positiva, trattandosi di un vibratore, ma il fatto è che ha un meccanismo di accensione piuttosto rudimentale, ad avvitamento. Forse non l'avevo spento bene, perché il giorno dopo sento uno strano rumore provenire dal cassetto. Apro e mi vedo questo coso che vive di vita propria, agitandosi per conto suo. Morale, si sono scaricate le pile.

Ora, io sono un tipo piuttosto sociale e i piaceri della vita, mangiare, bere, fare sesso, mi piace godermeli in compagnia. Il vibratore è stato qualche volta utilizzato come dildo in occasioni sociali, per così dire, ma, anche un po' per pigrizia, le pile non le ho mai cambiate. Inoltre questo mi dava agio di produrmi in una delle mie battute del cazzo, ogni qual volta se ne presentava l'opportunità. Quando qualcuno mi chiedeva come me la cavo da single, con la cascina, il figlio e tutto il resto, rispondevo: "Ormai mi sono abituata a fare tutto da sola. A proposito, devo ricordarmi di cambiare le pile al vibratore". Perché anch'io, come Renzi, faccio sempre le stesse battute. Noi moderati siamo così, un po' cazzari.

Fino a che, qualche giorno fa, leggo nel blog di psicologiaforense che il 21 dicembre, in concomitanza con il solstizio d'inverno, si celebra la giornata mondiale dell'orgasmo. In pratica, in tutto il mondo, a mezzanotte, della serie più siamo meglio è, bisogna avere un orgasmo simultaneo, in modo da produrre un'onda positiva per il bene del pianeta. Il blog non lo dice ma suppongo che la mezzanotte sia calcolata sull'ora di Greenwich, altrimenti la simultaneità va a farsi benedire. Quindi per noi che siamo GMT+1, sarà stata l'una di notte. Oddìo, l'orgasmo pensando a peace & love o pacem in terris non è che mi riesca tanto bene; al massimo mi viene da scrivere un'enciclica e l'orgasmo ce l'ho poi all'equinozio, però lo stesso l'idea mi sembrava carina e in fondo non avevo un granché da fare. E poi era l'occasione per cambiare finalmente le pile a quel cazzo di vibratore.

Così metto a letto il figlio e mi accingo all'operazione. Ma purtroppo ho dovuto tristemente constatare che le pile erano gonfie e arrugginite. Forse non avrei dovuto lavarlo, però ci avevo fatto attenzione... non l'avevo bagnato dalla parte dell'apertura. Boh. Oltretutto ho dovuto buttare le pile, che erano di quelle ricaricabili. Ho tentato di togliere la ruggine grattandola via con un piccolo cacciavite, ma niente, non funziona più. Ho un tecnico di fiducia al quale mi affido per gli elettrodomestici, ma forse non è il caso, che dite? Uff...