Creato da: meninasallospecchio il 28/04/2012
un concept blog (non so che voglia dire, ma mi sembra figo)

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

patrizia112orchideapois0ossimoraprefazione09Chico.arghcanduttinik.ga1Ste716cassetta2andrea1_20misteropaganoMilleGaranziePerTeamorino11Tonyspera0stoico.epicureo
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 43
 

 

 
« La padellaAlzheimer »

Ultime volontà

Post n°541 pubblicato il 07 Gennaio 2017 da meninasallospecchio

Qualche anno fa, più o meno in questo periodo dell’anno, ho scritto un raccontino vagamente macabro. Evidentemente, per qualche ragione, nella mia mente esiste una sorta di collegamento fra le festività natalizie e la morte. Non vorrei che la prendeste male, non iniziate a toccarvi le parti basse. Chi mi legge (ormai siamo rimasti in pochi) conosce la mia abituale leggerezza, e per me parlare di morte non è diverso dal parlare di qualsiasi altro argomento. La morte è parte della vita, una cosa che ci riguarda tutti, che non ha senso ignorare o escludere dai nostri discorsi, dalle nostre riflessioni.

Per inciso lo humour nero è forse quello che più mi affascina. Difficilmente mi trattengo dal fare battute che qualche volta vengono anche considerate molto negativamente, ma tant’è. Non è che io non provi compassione, ma non amo le lagne, in nessuna circostanza.

Il tema è tornato in auge per un episodio verificatosi il giorno di Santo Stefano. Mentre mi trovavo a una grande festa di ballo folk, uno dei partecipanti, un signore di soli 61 anni, è andato giù lungo stecchito mentre stava ballando. Le persone che erano lì con me sono rimaste piuttosto sconvolte, mentre la mia prima reazione è stata serafica. Non lo conoscevo e, per la verità pensavo pure che fosse più anziano. Cosa si può desiderare di meglio che morire ballando, riflettevo.

Già. C’è soltanto un altro modo paragonabile. Ed effettivamente c’ho un po’ la paranoia, come nel raccontino di cui sopra: non di schiattare io, ma che ci scappi il morto. Insomma, a parte la circostanza delle manette, che mi ero inventata senza sapere che prima di me lo aveva già fatto Stephen King, l’idea che possa capitare una cosa del genere… un uomo che non dovrebbe essere lì, al quale viene un coccolone mentre sta con te. Che fare?

“Non posso credere che tu ci abbia pensato veramente”, ti dicono gli uomini se provi ad affrontare il discorso.

Ma secondo me un uomo di una certa età (forse anche una donna) che ha un’amante, dovrebbe fare tipo un testamento biologico, in cui indica le sue volontà in caso di morte improvvisa o impossibilità a decidere. Una cosa tipo: chiama il mio amico XY e insieme portatemi nel tal posto e dite che sono morto lì. Oppure: chiama l’ambulanza e dì che mi trovavo a casa tua per il motivo tal dei tali.

No, perché è vero che quando uno è morto non gliene frega più un cazzo di niente. Però resta lo stesso una faccenda imbarazzante. Una volta, tanti anni fa, capitò una cosa del genere nella mia piccola città, e ce lo ricordiamo ancora adesso. A moglie e figli non è che faccia tanto piacere, anche se si consolano pensando che il bastardo è crepato. Se poi uno non muore è ancora peggio, perché a quel punto si ritrova mezzo moribondo in balìa di una moglie che pensa a come fargliela pagare. No, secondo me bisognerebbe prepararsi per tempo.

E della povera amante ne vogliamo parlare? Che a quel punto si ritrova con la fama di una che fa schiattare i cristiani. “Mi fai morire”, si dice: ma mica solo per modo di dire. Oppure chissà, magari aggiungerebbe un fascino perverso, eros e thanatos. Certo sarebbe meglio evitare. Nel cassetto del comodino, insieme a vibratore e preservativi, tenere anche la Trinitrina e un defibrillatore, just in case.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Rispondi al commento:
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 09/01/17 alle 22:29 via WEB
Non so se statisticamente accada così spesso, ma so che i medici agli infartuati dicono: può fare tutto quello che faceva prima, compreso fare l'amore, ma solo con sua moglie e non appeso al lampadario. Segno che alcuni tipi di attività erotica mettono a dura prova le coronarie.
Per il resto, se succedesse a te, non è il caso che chiami i figli, basta chiamare il 118. Non vedo il problema.
 
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963