Che siamo un popolo di coglioni è ormai noto, ma che siamo anche compassionevoli e misericordiosi lo era un po' meno. Il problema è che lo siamo ad un livello che spesso sconfina nella demenza e nell'idiozia. Solitamente succede così: un personaggio famoso fa un casino e tutti sono pronti a puntargli (anche giustamente) il dito contro. Poi il personaggio scompare per un paio di mesi dalla circolazione e i giornali la smettono di tartassarci i maroni con la notizia masticata e strarimasticata. Poi, visto che siamo anche il popolo della grande televisione, quella di qualità, il conduttore televisivo di turno che ottiene i diritti di speculazione sulla storia "drammatica", intervista il personaggio che tenta di rientrare nel giro, e la gente cosa fa? Fischia il personaggio? Lo manda affanculo dicendogli "ti sta bene, coglione", "potevi pensarci prima", "fai tanto il bullo e poi lo vedi che sei peggio di noi"? Non lo degna neanche di considerazione asserendo che "gente come lui è da evitare e non da imitare"? Noooooo! Cosa fa la gente? LO APPLAUDE!!!! Lo capisce! Lo quasi-giustifica! Lo compatisce! Ecco così che mister "lancio la linea d'abbigliamento FIAT perchè facciamo soldi con il Brand" si pompa i travoni e pippa coca a manetta. E tutti a dire "oh poverino! Ha sbagliato! Speriamo che ce la faccia e che torni presto che ci manca..." Ma vaffanculo, coglione! Magari c'era qualcuno che confidava in te e tu hai preso tutti per il culo!Poi un reale signore va a puttane e, sembrerebbe, gestisce pure un giro di mignotte, va in prigione, si bulla di aver infinocchiato la giustizia quando ha ammazzato un povero cristo (perchè se lo ammazzavo "accidentalmente" io quello là, adesso ero ancora in carcere?), esce dal carcere dopo una manciata di giorni e si fa intervistare da mister "televisione etica che mai specula sui sentimenti dei poveri cristi" e la gente in sala cosa fa? Si scandalizza? Protesta? Gli tira i pomodori? Nooooo! Si alza in piedi ed applaude con le manine.Per non parlare di mister Calissano, l'idolo dei malati di fiction, che si spara un km di polverina, si pompa un travone che poi muore, e dice "scusate, ho sbagliato". E i signori che seguono la vita in diretta come reagiscono? Con un vaccagare? Nooooo! "Poverino, speriamo che guarisca!". Ma vattelo a pigliare nel... (o meglio, a ripigliare).
Il popolo della seconda, terza, quarta... chance.
Che siamo un popolo di coglioni è ormai noto, ma che siamo anche compassionevoli e misericordiosi lo era un po' meno. Il problema è che lo siamo ad un livello che spesso sconfina nella demenza e nell'idiozia. Solitamente succede così: un personaggio famoso fa un casino e tutti sono pronti a puntargli (anche giustamente) il dito contro. Poi il personaggio scompare per un paio di mesi dalla circolazione e i giornali la smettono di tartassarci i maroni con la notizia masticata e strarimasticata. Poi, visto che siamo anche il popolo della grande televisione, quella di qualità, il conduttore televisivo di turno che ottiene i diritti di speculazione sulla storia "drammatica", intervista il personaggio che tenta di rientrare nel giro, e la gente cosa fa? Fischia il personaggio? Lo manda affanculo dicendogli "ti sta bene, coglione", "potevi pensarci prima", "fai tanto il bullo e poi lo vedi che sei peggio di noi"? Non lo degna neanche di considerazione asserendo che "gente come lui è da evitare e non da imitare"? Noooooo! Cosa fa la gente? LO APPLAUDE!!!! Lo capisce! Lo quasi-giustifica! Lo compatisce! Ecco così che mister "lancio la linea d'abbigliamento FIAT perchè facciamo soldi con il Brand" si pompa i travoni e pippa coca a manetta. E tutti a dire "oh poverino! Ha sbagliato! Speriamo che ce la faccia e che torni presto che ci manca..." Ma vaffanculo, coglione! Magari c'era qualcuno che confidava in te e tu hai preso tutti per il culo!Poi un reale signore va a puttane e, sembrerebbe, gestisce pure un giro di mignotte, va in prigione, si bulla di aver infinocchiato la giustizia quando ha ammazzato un povero cristo (perchè se lo ammazzavo "accidentalmente" io quello là, adesso ero ancora in carcere?), esce dal carcere dopo una manciata di giorni e si fa intervistare da mister "televisione etica che mai specula sui sentimenti dei poveri cristi" e la gente in sala cosa fa? Si scandalizza? Protesta? Gli tira i pomodori? Nooooo! Si alza in piedi ed applaude con le manine.Per non parlare di mister Calissano, l'idolo dei malati di fiction, che si spara un km di polverina, si pompa un travone che poi muore, e dice "scusate, ho sbagliato". E i signori che seguono la vita in diretta come reagiscono? Con un vaccagare? Nooooo! "Poverino, speriamo che guarisca!". Ma vattelo a pigliare nel... (o meglio, a ripigliare).