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Giochi da bambini...


Io, che mi elevo dalla folla per le mie doti atletiche, tant'è che ho insegnato a Ray Misterio tutte le sue mosse di Wrestling, compresa la 619 (che io invece avevo battezzato la 0432 ma lui mi ha fatto notare che il prefisso telefonico di Udine non aveva la stessa portata mediatica di quello di San Diego), ho appreso da una recente ricerca scientifica che il quoziente intellettivo della gente è notevolmente sceso negli ultimi vent'anni. O meglio, il numero di persone con QI superiore e 130 si è dimezzato, mentre è raddoppiato quello di persone con QI intorno ai 70 (considerando che una persona normale dovrebbe avere tra i 90 e i 110, ciò non è molto confortante). La ricerca a cui sto facendo riferimento colpevolizza gli agenti inquinanti a cui sono esposti fin dalla nascita i giuovini pargoli, mentre io, che come noto mi sono sottoposto ad un'operazione di "riduzione di intelligenza" per non mettere in soggezione i miei interlocutori che non si sentivano mai all'atezza, so chi sono i veri colpevoli di tutto questo: i giochi che fanno i bambini dagli anni 90 in poi:la pleistescion (il nuovo oppio delle masse): mi ricordo che quando ero ragazzino, uno dei miei amici prese (forse il primo di Udine) un computer con cui si poteva anche giocare (forse un olivetti M86?) e ci chiudemmo in casa sua per scoprire la novità. Dopo una settimana abbandonammo quella macchina infernale e tornanno a giocare a pallone in giardino che ci divertivamo il doppio.le carte di yu-gi-oh o simili. Quando ero giuovine chi giocava con le carte voleva dire che era un sfigato che non socializzava con nessuno e quindi passava il pomeriggio a giocare con quelle cose che non si lanciavano, non si rompevano, non prendevano fuoco bene e non servivano a nient'altro che non fosse ciò per cui erano state concepitei Pokemon, ovvero, come formare una generazione di futuri invasati che si esalteranno a parlare di elfi, mostri, punti magia, scudi magici invece di toccare le tette alla loro vicina di banco che, ormai esasperata, le sbatte loro in facciai Lego. I Lego di oggi non sono più quelli con cui giocavo io. Adesso i Lego hanno lucette che si accendono, bracci meccanici che si muovono, pulsanti che "pivettano" e quant'altro. Ai miei tempi c'erano le casette, la stazione di benzina, il camion, l'aereo, la navicella (ma era già roba più evoluta) e poche altre cose. Con queste poche combinazioni si passava i pomeriggi a creare costruzioni immaginarie e a litigare per poter prendere i pezzi più pregiati: le finestrelle con le ante che si aprivano, le parrucche strane, gli alberelli, il braccio dell'escavatore (che solo pochi potevano peremttersi).Altri giochi che hanno reso me e i miei amici dei geni mostruosi:partite di calcio con i pali delle porte delimitati da felpe e giacche ammucchiategiri in bicicletta fingendo di avere in realtà una moto sotto al culoil rinomato "mamma, papà e figli" in cui si simulava di essere una famiglia (altro che the sims o il grande fratello)andare a fottere le noccioline dal davanzale della casa del contadino e sbregarsi le gambe per scavalcare la rete quando si batteva in ritirata perchè ci beccava 10 volte su 10.simulare incidenti con i modellini delle auto e poi dar loro fuoco giocare a "prendersi" gridare alle persone che passavano per strada se "anche loro usavano pasta del capitano" e poi scappare per la vergogna.Altro che pleistescion dei miei zebedei.