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Generazione di creativi? Beeehehehe....


Io, che mi sono fatto costruire un caminetto in bagno sicchè, mentre svolgo le operazioni fisiologiche di routine, possa contemplare il fuoco mentre fumo un sigaro e sorseggio del Brandy stravecchio, mi ribello. La mia generazione (e le successive) è, per la maggior parte, composta da pecore che, invece di mandare a quel paese quel rompiballe di cane pastore che li controlla, si allineano e si conformano al gregge non appena il loro custode a quattro zampe accenna un neanche-tanto-convinto abbaio (e se "abbaio" non esiste sul vocabolario, telefono al signor Zanichelli e lo faccio stampare sullo Zanichelli 2007). Nel mondo siamo 7 miliardi (più o meno) e qualcuno ebbe il coraggio di dire che ognuno di noi è diverso. Allora, se siamo tutti diversi, perchè cazzo tutti scelgono le stesse cose che, quando giro per Udine, mi sembra di essere circondato dai cloni dei manichini delle vetrine di Gucci? Le cose che odio profonfamente:I tatuaggi, gli ideogrammi giapponesi in primis. A parte che la metà della gente non ha la più pallida idea di quel cazzo che si è realmente tatuata visto che non conosce la lingua. Ora, è come se un mio amico Giapponese volesse tatuarsi la frase "sono figo" scritta in italiano e gli dicessi che si scrive "un etto di crudo, grazie". Ma a parte questo, perchè tutti si tatuano le stesse cose? E la farfallina (1 donna tatuata su 2 ce l'ha), e il bracciale, e il tribale, e il sengo zodiacale (che fantasia!). E poi tutti negli stessi posti: le donne sopra il culo o sulla caviglia, gli uomini sul bicipide o sotto la spalla. Ma io mi chiedo, ma non da fastidio avere un tatuaggio che ce l'hanno identico pure altre 10mila persone? O no?Per dire, quando ero deciso a farmi un tatuaggio e mostrai il disegno che mi ero sapientemente inventato ad un mio amico, lui mi disse: "Che figata! Dai che me lo faccio anche io!"... allora capii che, o registravo il tatoo alla SIAE, o andavo in giro per il mondo a tagliar braccia e gambe di quelli che mi copiavano, oppure accantonavo 'sta mania del tatuaggio che tanto prima o poi mi avrebbe stancato comunque. [mitchi ti pago i diritti per questa]La pettinatura con il frangione da down. Stupenda! In giro vedo degli allucinati che già non eccelgono per espressività del volto spiccatamente sveglia ed intelligente, e in più si stirano questo frangione davanti agli occhi che, oltre a dar fastidio (ma non lo ammetteranno mai), sembrano dei seguaci di Goemon Ishikawa dei tempi d'oroLa frangia delle ragazze. Tutte le ragazze col frangione, meglio se more perchè, non si sa per quale motivo, adesso vanno di moda le ragazze con i capelli scuri (e le bionde via a tingersi).Gli stivali dentro i jeans, stile cavallerizza. Se lo facevi tre anni fa eri una sfigata, adesso sei figa...Il borsello portacellulare per gli uomini. A parte che, nell'immaginario collettivo, gli uomini con il borsello coincidevano solitamente con i culattoni, ma io dico, ma fino all'anno scorso, il cellulare, dove cazzo lo tenevate?La cintura col fibione. Quando ero giovane, il fibione stava a significare due cose: o eri un motociclista, o eri hard-rock. Era un simbolo di appartenenza, di cattivo gusto secondo il comune pensiero, come i capelli lunghi. Adesso è un segno di rincoglionimento acuto.La lampada. Non si può più essere bianchi, ma è rigoroso essere abbronzati tutto l'anno. Che poi, donasse un bel colorito alla pelle, ma produce quel simpatico colore a cavallo tra il viola "purple rain" ed il rosso "ustione solare" che ti sembra di parlare con un neon di un'insegna di Las Vegas invece che con una persona normale. Che poi, se il creatore ci ha donato l'ozono per proteggerci dai raggi UVA, ci sarà un motivo, o no? Sennò nascevamo su Mercurio...La depilazione. Gli uomini non possono avere più i peli sul petto, ma è meglio esibire una steppa densa di brufoli causati dall'irritazione della ceretta, piuttosto che quegli orrendi simboli di mascolinità a noi noti come peli.Le scarpe. Non importa il modello, basta che la marca sia stampata a caratteri cubitali sul bordo della scarpa, in maniera tale che tutti siano edotti sul fatto che avete speso 200 euro per un fottuto paio di scarpe.I jeans volutamente strappati ed invecchiati. A parte il controsenso di pagare 200 euro per un capo d'abbigliamento con i buchi e con le cuciture strorte, mi ricordo che una volta, quando ero a scuola, mi "sbregai" apposta i jeans perchè ero in un periodo grunge. Appena tornato a casa, mio padre mi vide e non mi prese a cinghiate solo perchè in quel momento aveva le brettelle.I giuoielli per lui. Il braccialettino, la catenina... o ma che carini.Gli occhiali con le lenti gigantesche. Stupendi! A parte che mi sembra sempre di essere ad una convention di saldatori sosia di Sandra Mondaini dei tempi d'oro, ma io dico, non vi è una sorta di grazia nelle proporzioni del viso umano? Non dico che per sciegliere un paio di occhiali sia necessario mettersi a calcolare la sezione aurea, ma un po' di buon gusto non guasterebbe. Che poi son tutti con la marca stampata sulle stanghette laterali in maniera tale da fornire un angolo di visuale pari a circa 45 gradi. Pien di gente che si spaventa non appena ti avvicini loro di fianco invece che da davanti...Grazie a dio non mi son messo a parlare dell'intimo. Il solo pensiero di quei culi mezzi pelosetti che fanno capolino dai jeans in perfetto stile "muratore accovacciato che sta ritoccando un muro", mi fa venire un indescrivibile senso di nausea.