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About the girls [post "easy" visto che è Sabato]


Io, che come è noto mi descrivo umilmente come una mente brillante intrappolata in un corpo da fotomodello, nonostante abbia moltissime ammiratrici (a tal proposito vorrei salutare il mio fun club ufficiale creato dal circolo "giovani ragazze non vedenti, non udenti e perdippiù analfabete"), ho timore delle donne. Ne ho timore perchè, queste graziose creature dotate di una affascinante irrazionalità, hanno il potere di formulare delle domande che mi fanno entrare in una crisi al limite tra l'esistenzialismo e la più profonda disperazione. Segue lista di domande da non pormi:"A cosa stai pensando?", in macchina mentre sto guidando. Ora, a parte che, a volte, capita di non essere concentrati su di un pensiero in particolare, ma, io mi interrogo, "a cosa potrò mai pensare mentre sto guidando?". Forse penso che sto guidando e che magari, se non vogliamo finire capottati in un campo, non è il caso di distrarmi con futili discorsi che solitamente sottointendono anche che dovrei distogliere lo sguardo dalla strada quando vengono pronunciate le classiche frasi "guarda che bella cosa che ho comprato", "ti piace il mio smalto?", "guardami negli occhi quando parlo"."Ma cosa c'è che non va?" se, seduto sul divano, non parlo per circa 17 secondi. Probabilmente, per la donna, la silenziosità di una persona è la discriminante principe tra il benessere ed il malessere dello stato d'animo interiore. Se così fosse, visto che non parlo nel sonno, quando dormo devo aver per forza una mitragliata di cose che non vanno."Allora come sto?" (1), dopo che lei è stata dal parrucchiere (e io me l'ero chiaramente dimenticato) ma i suoi capelli non hanno subito traumatici cambiamenti come, ad esempio, il passaggio da una permanente ad una cresta punk fuxia. Ora, non è che possa girare sempre con un catetometro portatile per effettuare delle misure di precisione ogni volta che ci si vede per poi annotarle su di una certella e creare una sorta di diario evolutivo del suo aspetto."Allora come sto?" (2), dopo che lei è stata dal parrucchiere (e io me l'ero chiaramente scordato di nuovo) per effettuare un drastico cambio di look. Ora, qui io vado in crisi. Che sta male non si può dire, anche nell'eventualità che si sia fatta fare un taglio di capelli alla Marge Simpson. Affermare che sta bene è rischiosissimo perchè, com'è noto, le donne non sono mai contente del proprio parrucchiere e risponderebbero con un simpatico "l'hai detto ma non lo pensi, perchè in realtà con questo taglio faccio schifo e il mio parrucchiere è uno stronzo e non ci vado più! E sei uno stronzo anche tu, tant'è vero che potresti fare il parrucchiere!". La terza opzione, ciò dire che in realtà non te ne frega un cazzo di come sta perchè tanto lei ti risponderebbe affermando l'esatto opposto di quanto hai detto tu, è da scartare apriori perchè, sebbene sia la risposta formalmente più corretta e sincera, è un potentissimo lasciapassare per non trombare e per farsi dare dello stronzo, insensibile, arrogante, presuntuoso e, che non fa mai male, finocchio (ove sia il nesso con l'omosessualità non ci è dato sapere). La quarta possiblità consiste nello sviare il discorso fingendo un attacco di epilessia o confidando che, se i marziani hanno eventualmente programmato un'invasione della terra, questa avvenga proprio lì e nei successivi tre secondi dopo che lei ti ha posto la domanda."Secondo te sono brutta?". Qui non vi è via di fuga, sono fregato. La risposta sarebbe semplice se la domanda non fosse stata formulata appositamente per fotterti (notare che non ha mica chiesto se è bella, ma bensì se è brutta, per metterti in difficoltà con le doppie negazioni e tutti i cavilli espressivi della lingua italiana). Chiaramente lei sa già che risponderai di no, quindi, è già pronta per investigare scrupolosamente tutte le tue espressioni, gesti, movimenti, ritmo cardiaco, pressione, sudorazione e analisi del sangue per dedurne degli indizi sulla sincerità della risposta. Dunque, innanzitutto bisogna essere in perfetta forma fisica e mentale perchè la risposta deve essere fornita con una tempistica compresa tra uno e tre secondi. Se rispondi troppo velocemente lei pensa che non la stai ad ascoltare ed hai piazzato lì la prima cosa che ti passa per la testa. Se stai più di tre secondi, lei implicitamente intuisce che, a prescindere dalla risposta, pensi che ti fa schifo e che è fisicamente un'immondizia. A questo punto si può tentare di fare i furbetti e cercare di confonderla con una risposta piena di "non" sperando che lei si perda nell'intricata matassa di doppie, triple, e quadruple negazioni. Ad esempio: "Non per non sembrare non sincero, ma non penso che non sei brutta ma anzi, non credo che non esista nessun'altra persona a me non sconosciuta che non pensi quello che io non voglio non nascondere. Ma non adesso...". Mentre si pronuncia questa frase bisogna fingere di essere un super sayan che annulla la propria aurea energetica, riduce la sudorazione a zero e non fa trasparire alcuna espressività. In alternativa si può provare con un semplice "non ho capito la domanda" o con "scusa sto guidando" (anche se sieta ancora nel salotto di casa sua). Da evitare il classico "per me sei bellissima", non tanto per il "bellissima", quanto per il "per me" che sottointende che lei fa cagare e voi avete il gusto dell'orrido."Secondo te, ho il culo grande?". Qui sono abbastaza allenato perchè la domanda ha un baco di forma in quanto vi è stato chiesto un parere sulle dimensioni e non sulla bellezza estetica. Ergo, anche se lei ha due chiappone come i panettoni di cemento armato che impediscono l'accesso alle macchine nelle vie del centro, la risposta esatta è "hai un bel culo!". Lei, soddisfatta della risposta, non si accorgerà che voi, subdolamente, non avete risposto alla domanda, salvo poi accorgersene quando vi osserva mentre esultate tirandovi su la maglietta e correndo per il giardino con un arbitro di serie A che vi rincorre per ammonirvi perchè la maglia delve stare dentro i calzoncini. A questo punto lei fa mente locale e scopre la vostra truffa. Ma a voi non importa perchè comunque siete riusciti a segnare un goal, anche se lei ha immediatamente pareggiato. Ora sperate solo che il quarto uomo segnali che non vi sono minuti di recupero.