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Ritorno alla normalità


Sono stato in silenzio per alcuni mesi. Non ho terminato l'ispirazione. Non mi sono cadute le dita delle mani. Non ho dimenticato come si scrive. Non ho litigato con libero e ci siamo mollati con il glorioso commiato "però rimaniamo amici, ci sentiamo ogni tanto, ti posso telefonare?". Ho solamente avuto paura. C'era qualcosa che non mi tornava. Ho avuto una strana sensazione. Come se ci fosse qualcosa che non quadrasse. Qualcosa di strano... Non so se solo io ho provato questa sensazione. Il male è stato cacciato via ed il supereroe, tornato al potere, non si è lasciato andare ai biechi trionfalismi ai quali ci aveva abituato. Dopo la sconfitta del perfido mangiatore di bambini, è stato tranquillo un paio di mesi. Non ha sfruttato subito la situazione a suo favore. E' stato quasi (rabbrividiamo) professionale. Sembrava quasi che neanche gli importasse più di sovrastare tutti dall'alto dei suoi 169 illusori centimetri. Sembrava quasi che si fosse dimenticato di essere onnipotente. E' quasi riuscito (rabbrividiamo) ad infondere un ingiustificato ottimismo, quasi simile a quello buffonesco del "alla Spagna gli facciamo un culo per qua, fidatevi". Ora, io non leggo giornali e non guardo telegiornali da circa tre settimane. Non è che per caso (la butto lì), mister "svengo ad un comizio ogni due" ha iniziato ad utilizzare la sua posizione di privilegio per, che ne so io, cose del tipo "mi faccio delle leggi per evitarmi i processi"o, per esempio, altre cose tipo"non c'entro più nulla con le televisioni però col cazzo che mandiamo rete4 sul satellite"? Eh? Ditemi che è successo. Ditemi che siamo tornati alla normalità...