Era un esule . Il tempo del suo esilio era cominciato .
Tagliare alle radici. Potare il suplerfluo .
Quando era caduta ?
L'aveva ingannata la troppa fede negli umani .
Si finisce per guardare il mondo intiero con i propri occhi.
Si era scelta il suo esilio dorato .
Aveva stabilito che domani era un nuovo giorno .
Scrivere era la sua catarsi , la sua forma di liberazione da tutto quel nulla .
Scrivere era lanciare il suo amo nello stagno .
Avrebbe scritto senza volto e senza nome questa volta , estratto le sue lame di toledo e sezionato il suo essere mentre sezionava la sua vita .
Il suo spazio era la sua testimonianza in vita .
Si ama per vivere , si muore per rivivere ogni giorno .
Si scrive per lasciare un segno di se .