Nutro un misto di disgusto e stuporeverso il modo di criticare di alcune persone,quando affermano ke se un individuo ke haattraversato esperienze passate tragike, edolorose debba continuare nel suo presente a subire passivamente senza protestare, né reagire alle provocazioni,alle cattiverieke ilmondo esterno riserba ancora,nei suoi confronti...Che stronzata...Con il tempo,ki ha vissuto tragedie,e violenze..quel dolore ke divora dentro,si assimila,metabolizza e infine si anestetizza per poter andareavanti e reagire alla vita.Il vittimismo,per alcuni,è intollerante,xkè non riescono a comprendere ke le sofferenze possano trasformare una persona e,conil tempo,farla diventare indifferente a tutto... A quelpunto scatta l'istinto di sopravvivenza,il bisognodi ribellarsi,e lottare per emergere da quell'abissoscuro in cui si è stati catapultati e si cresce velocementematurando anke in maniera forzata,creandosi unacorazzanel cui interno fermenta una forza quasi di autolesionismo... La voglia di riscatto ti portaa scagliarti contro altri abusi e ingiustizie kela tua mente e il tuo cuore non riescono piùa sopportare, ripagando il male ricevuto in ugualemisura,x nn cadereancora una volta con la facciax terra...Senza + perdonare ne scusare il malesubito..come una leonessa protegge i suoi cuccioli sarai costretta a lottare con tutte le tue forze x la tua dignita'senza mai + umiliazioni e sottomissioni..anke se quelle ferite dentro nessunopotra' mai vedere nè curare.Le sofferenze nnsi dimenticano mai piu'Adesso da kiunquericevo del male..fatto intenzionalmentecon lo scopo di ferirmi..quella personax me nonsiste più..come se fosse morta. Non sono cattiva,resto coerente cn me stessa