SAL&ALLEGRABAND

FORTUNA E SFORTUNA


Da sempre gli esseri umani si interrogano sul ruolo che, nella loro vita, gioca un fattore assolutamente imponderabile e fortuito: la fortuna o la sfortuna.Se ammettiamo, e sia pure come ipotesi , di non essere qui per caso; anzi, se ammettiamo che nulla avviene per caso, ma che ciascun ente è chiamato all’esistenza per rispondere ad una chiamata e per svolgere un compito preciso; e se ipotizziamo che tale compito consista in null’altro che nella propria realizzazione spirituale, che coincide con l’armonia dell’ordine cosmico: allora ne consegue che parlare di “fortuna” e “sfortuna”, così come di solito le intendiamo, è semplicemente una cosa priva di senso.Non esistono la “fortuna” o la “sfortuna”, per il semplice fatto che non esiste il caso; e non esiste il caso, perché tutto risponde a una grande legge universale: la legge del ritorno degli enti verso la dimora dell’Essere, da cui provengono; ritorno che essi devono realizzare con le proprie forze, inciampando e cadendo, se necessario, ma sempre per rialzarsi e riprendere la via, schiarendo via via i propri pensieri ed il proprio orizzonte e aumentando la propria consapevolezza: se non in questa vita, in un’altra. L’universo non ha fretta.Ecco perché è importante assumere un atteggiamento lieto e positivo nei confronti della vita, colmo di stupore e gratitudine per le meraviglie dell’esistente; e non permettere che la negatività, per quanto derivante da situazioni reali, finisca per dominare ossessivamente i nostri pensieri ed i nostri sentimenti.«Chiedete e vi sarà dato - è scritto nel Vangelo -; bussate e vi sarà aperto; cercate e troverete.» Certo, dobbiamo imparare e cercare nella giusta direzione, e a chiedere nel modo giusto. Non è forse questo il significato del nostro pellegrinaggio terreno?
Allegra e serena giornata, bye sal