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Genitori insopportabili, incollati ai figli dalla scuola elementare all’università.


Quanto sono insopportabili i genitori che si incollano ai figli, e non li mollano. Dall’inizio, da quando sono molto piccoli. La prima mossa di questa continua invasione di campo, uno spreco nella formazione e nell’educazione delle persone, si consuma nelle scuole. Sono sempre più numerose, per esempio, le chat di classe dei genitori, fin dalle elementari. Ma con quale uso? Sono madri e padri che si mettono a criticare insegnanti, programmi, libri di testo, metodi di insegnamento. Un processo continuo. Sempre e solo con l’idea di proteggere il figlio, o la figlia, di farli sentire rassicurati grazie allo scudo familiare.Sempre loro, questi genitori insopportabili e presuntuosi, accompagnano i figli a scuola, come se fossero handicappati o come se ci fosse un mostro sempre in agguato dietro l’angolo. Poco ci manca che li portano fino in classe, anche quando i servizi offerti della scuola sono efficienti e i bambini potrebbero andare a scuola da soli, in totale autonomia, sotto il controllo e con la sicurezza garantiti dalla scuola. Siamo in fondo alla classifica europea in questa sorta di mobilità scolastica vigilata: siamo gli ultimi in quanto ad autonomia che diamo ai figli, a partire proprio dall’accompagnamento continuo che i genitori italiani garantiscono.Quando i bambini diventano ragazzi, e quasi uomini, arrivano gli altri colpi micidiali dei genitori insopportabili. Con i maschi fanno gli amiconi, cercano la loro complicità, si divertono perfino a fumare qualche spinello oppure a passare una notte in discoteca: abdicano, per pura compiacenza, al ruolo di un padre, e continuano solo a esercitare una sorveglianza stretta, h24. Anche attraverso le solite piattaforme social, nelle quali i messaggi dei genitori si confondono con quelli dei figli, in una babele di lingue, dove non c’è spazio per autonomia e responsabilità, due fattori fondamentali della crescita. Con le femmine il controllo è più stretto, e inizia un ossessivo marcamento, qui scendono in campo le madri insopportabili, per spingere le figlie a scegliere un “buon fidanzatino”, o un “buon compagno”. Un tempo si diceva: pensano a sistemare le figlie. Più o meno l’orologio dell’educazione dei genitori insopportabili è fermo a quella mission, anzi: è tornato indietro a pratiche medievali, anche se tutto viene ammantato di modernità con le madri che si vantano di «sapere tutto dalle figlie». E dire tutto, a partire da come scegliere il flirt giusto.
Per quel che mi riguarda ho sempre lasciato che i miei due figli mi considerassero un amico e non un "padre padrone " delle proprie vite. Sorriso, bye sal