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Sant’Angelo di Roccalvecce: la rinascita del borgo, grazie ai murales


Sono il cuore del nostro territorio, veri e propri gioielli dal valore storico e culturale inestimabile, ma rischiano di scomparire. Secondo l’Istat sono circa 6mila i borghi abbandonati in Italia. Un patrimonio che stiamo sprecando. Ci sono però donne e uomini coraggiosi che si impegnano per riscrivere il futuro di questi posti dalla storia antichissima e dalla straordinaria bellezza senza tempo, come Gianluca Chiovelli che, non si è arreso di fronte al costante spopolamento di Sant’Angelo di Roccalvecce, e ha trovato un modo davvero speciale per far rinascere il borgo: trasformarlo nel paese delle fiabe.
Ad aprire il libro delle fiabe è stata “Alice nel paese delle Meraviglie” di Lewis Carrol. Realizzato da Tina Loiodice (direttrice artistica del progetto), il murales si trova nella piazza principale di Sant’Angelo di Roccalvecce e il suo orologio segna le ore 11 e 27 minuti in riferimento al giorno della sua inaugurazione, il 27 novembre del 2017. Con Alice, ci sono anche i personaggi e gli elementi che caratterizzano le sue avventure: le carte, l’orologio e l’inafferrabile Bianconiglio, sempre di fretta. Nel murales, inoltre, vi sono raffigurati anche i bambini di Sant’Angelo di Roccalvecce, intenti a scoprire il telo che svela il murales. Al murales di Alice ne sono seguiti tanti altri, realizzati da Daniela Lai, Stefania Capati, Cecilia Tacconi, Lidia Scalzo, Isabella Modanese e Gabriel Decarli. Lo stupore si nasconde dietro ogni angolo di Sant’Angelo di Roccalvecce: c’è Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry, Pinocchio, Don Chisciotte, La piccola fiammiferaia dello scrittore danese Hans Christian Andersen. Passeggiando per il borgo, i bambini rimangono incantati di fronte a Peter Pan e Campanellino, Aladdin, Alì Babà e i Quaranta Ladroni e le avventure di Hansel e Gretel. E c’è anche il murales dedicato alla Spada nella roccia, alla Fabbrica di cioccolato e al Libro della Giungla. Ogni artista ha scelto, interpretato e realizzato la propria fiaba tenendo sempre presente il richiamo alle radici culturali del territorio. In totale, sono ben 22 i murales delle fiabe che decorano il borgo. Quattro invece quelli in fase di realizzazione: Mignolina, La bella addormentata nel bosco, La leggenda di Santa Claus, I bambini e i Troll.
Quando la fantasia supera i nostri pensieri si entra nel mondo magico delle favole. Sorriso,  bye sal