Post n°2022 pubblicato il
24 Gennaio 2022 da
prolocoserdiana
Riassumendo in Italia ci sono 18 partiti in parlamento (anche se alcuni sono nel misto non avendo numeri sufficienti per formare un proprio gruppo), 13 partiti fuori dal parlamento e un imprecisato numero di movimenti e partiti minori.
Cosa c'entrino con Mattarella non è dato sapersi se non che nessuno vuole Draghi per non andare ad elezioni anticipate e perdere la " comoda poltrona "
Detto ciò vorrei dissociarmi da tutti gli osanna al nostro ex presidente Mattarella che tutti vorrebbero non lasciasse il colle. Ma detto inter nos conosciamo tutti la storia dell'oramai ex Presidente? Non credo, quindi vorrei puntualizzare poche quanto significative cose ben tenute nascoste dai suoi sostenitori.
Già qualche giorno prima della scadenza del suo settennato Mattarella, si è affannato nel dare garanzie a Washington e Bruxelles ma, referendum a parte, USA e Germania non hanno nulla da temere: senza un reale progetto politico alternativo ed antagonista al neoliberismo ed al militarismo della NATO l’oligarchia al potere avrà sempre un nuovo fantoccio da imporre al “popolo italiano”. Sergio Mattarella è il tipico prodotto della borghesia italiana di provenienza democristiana approdata, dopo il 1991, al fanatismo ‘’americanista’’ e sionista.
Qualche mese fa alla Riunione Planetaria della Commissione Trilaterale, il ‘’nostro’’ presidente si è speso in un tanto imbarazzante quanto vergognoso elogio di David Rockefeller, rampollo della famiglia capitalista statunitense che vendette lo Ziklon B ad Hitler, contribuendo così alla pianificazione della Shoah. Ecco il ‘’capo dello Stato’’ che rende gli onori agli architetti dell’ “economicidio” in corso: ‘’Un caldo saluto, strusciando sui tappeti, a Carlo Secchi, presidente del gruppo italiano, a Jean-Claude Trichet, ex Bce, presidente del gruppo europeo.
Qualche mese fa, Mattarella andò a rendere gli onori all’imperialismo israeliano compiacendo la lobby sionista italiana. Una vera rottura con la posizione ‘’neutrale’’ della borghesia europea ma soprattutto uno schiaffo, dato a tradimento, a quei leader che qualche decennio fa denunciarono lo strapotere del lobbismo pro-Israele: Charles De Gaulle, Olof Palme e Sandro Pertini. Israele completa la pulizia etnica della Palestina, si permette di insultare l’ONU e i suoi kapò irridono i cittadini italiani colpiti dal terremoto – ‘’punizione divina’’ – ma Mattarella che fa? Vola a Tel Aviv, si mette in ginocchio e dice: ‘’La nostra è un’ alleanza che nessuno può distruggere’’. Domanda: Mattarella si genuflette alla mafia israeliana? Suo padre – sosteneva Danilo Dolci – si è inginocchiato a quella siciliana ed italo-americana.
Sergio Mattarella raccoglie l’eredità del padre, rampollo della borghesia affaristica siciliana e finisce a Tel Aviv giurando fedeltà al sionismo. Paolo Gentiloni è indirettamente un apologeta del Fronte Jabat Al Nusra e soprattutto dei neonazisti di Pravy Sektor. Sono loro che daranno garanzie alla BCE, al FMI e ai signori di Washington, Bruxelles e Tel Aviv. Renzi e Napolitano hanno già adempiuto al loro compito, tocca ad altri farsi valere dimostrando di essere degli ascari ‘’per bene’’, dei clown per tutte le stagioni.
Esimio Mario Draghi, non essere la fotocopia di un'Italia delirante e priva di qualsiasi etica, lascia la poltrona di premier e accetta la candidatura al colle e, probabilmente, i " padri-padroni " di Montecitorio e Palazzo Chigi tireranno, una volta per tutte le cuoia e lasceranno che siano gli italiani a decidere col libero voto. Bye sal