sergio

Questa strana democrazia


Più analizzo la società odierna, più mi accorgo che definirla democratica è un'offesa alla vera democrazia. Eppure è così che vengono definite le nazioni del mondo occidentale! Ma cosa vuol dire democrazia? L'etimologia greca è chiara: "potere in mano al popolo". Popolo vuol dire tutti coloro che vivono in una determinata nazione, indipendentemente dalla condizione economica o sociale. Chi sta al potere tende sempre a fare i propri interessi: se è il popolo a stare al potere, di conseguenza si faranno solo gli interessi del popolo, cioè di tutti. Se oggi non si fanno gli interessi del popolo, forse perché il potere non è in mano al popolo. Tutto ciò che non è democratico è nemico della democrazia: monarchie, dittature, aristocrazie, oligarchie, plutocrazie, altre forme di governo in cui il potere è ristretto nelle mani di pochissime persone. Esaminando i sistemi politici del mondo occidentale, mi accorgo come il concetto di democrazia è stato degenerato in quello di democrazia rappresentativa, dove si da al popolo l'illusione di scegliere votando personaggi che pochissimi conoscono realmente, che montano campagne pubblicitarie menzognere dove tutti appaiono buoni e generosi, a cui si da il potere di governare. Ma di fatto il popolo non gestisce un bel niente perché il potere è in mano soltanto a questi signori: nel mio vocabolario si chiama oligarchia, "potere in mano a pochi". E' con l'illusione del voto che i poteri alti e segreti, i quali gestiscono l'economia globale e non solo, mantengono i popoli nell'ignoranza, un'ignoranza che scongiura così ogni tentativo di ribellione o sovversione. In tutte le nazioni cosiddette "democratiche" persiste il partitismo. Il politico è una professione, quando in realtà dovrebbe essere un sinonimo di cittadino. Anche qui l'etimologia greca non inganna: politico vuol dire "relativo al civile", il civile riguarda tutti, ergo tutti dovrebbero interessarsene per evitare spiacevoli inconvenienti.