Hasta siempre!

Fini e i suoi sensi di colpa


Ma sentitelo il povero Fini: "Era doveroso da parte del governo fissare una manifestazione per consentire a tutti di rendere omaggio ai martiri di Nassiriya. Derubricare questa ricorrenza ad iniziativa quasi privata è sintomo di insensibilità". Oh ma come sei bravo, hai una dialettica e una facilità di parola così apprezzabili... Ma mi chiedo, perché questa tua capacità oratoria la usi sempre a sproposito??Ti passa per l'anticamera del cervello che le parole non contano un tubo e tantomeno contano le "cerimonie", i saluti militari che ti permetti di fare davanti alla tomba di chi - come quei poveri ragazzi - a combattere sotto le bombe c'è stato veramente. Tu, che quei ragazzi ce li hai mandati a combattere per "difendere la pace", oggi che fai? Invece di fare un mea culpa pubblico, di metterti in ginocchio davanti ai genitori di quei poveri caduti che rendono onore al paese più di qualsiasi classe dirigente, invece di stare zitto a riflettere sui casini che, insieme al tuo amichetto silvio, hai combinato quando eri al governo, cosa fai? Eh...cosa fa? Divorato dai sensi di colpa, che farebbe meglio a tenersi per sé in silenzio, il leader dell'italia fascista se ne esce invocando una manifestazione nazionale per ricordare i caduti di Nassiriya... Ma come è buono e bravo e intelligente il nostro Gianfranco! Ma sì, facciamo una bella festa per ricordarli tutti quanti e già che ci siamo includiamoci anche quelli che stanno morendo ora o che moriranno presto - se no li tiriamo subito fuori - in Afghanistan, di cui nessuno parla più, a parte PeaceReporter e pochi altri.Io dico: tiriamo fuori tutti i soldati che stanno rischiando la vita per niente, e allora sì che possiamo festeggiare e fare una festa nazionale! Una festa che ricordi tutti i soldati italiani caduti, che sono morti con onore e con onore vanno ricordati, e che celebri al contempo la Pace, quella vera, che non si instaura con le armi! Allora sì che potremmo fare tutte le feste nazionali che vogliamo, ma adesso no, è troppo presto.Invece di perderci in chiacchiere e polemiche inutili, caro Fini e cari politici tutti, diamoci da fare e rimbocchiamoci le maniche perché di quei morti non ce ne siano più!!Questo, caro Fini, sarebbe un vero "sintomo di sensibilità".