riuso e riciclo

stralcio della news lettera di ottobre 2011 di Banca Etica su Banca del riuso e riciclo Bari


Gruppo Iniziativa Territoriale Bari/BrindisiOttobre 2011Caro Socio/a di Banca Etica,il presente numero della nostra newsletter arriva con un po' di ritardo (ce ne scusiamo).Questo è il mese di Fa' la cosa giusta, così abbiamo deciso di parlarvi di uno splendidoesempio, tutto nostrano, di persone che provano a fare la cosa giusta quotidinamente.Stiamo parlando della Comune di URUPIA di Francavilla Fontana e dell'Osservatorio Suddi Bari. Vi proponiamo, inoltre, un'intervista ad Ugo Biggeri (presidente di BancaEtica)ilquale spiega l'iniziativa “NON CON I MIEI SOLDI”. In pratica, se la finanziarizzazioneselvaggia delle nostre vite non ci piace, possiamo cominciare a cambiare quel piccolopezzettino di mondo finanziario che dipende solo da noi: che fine fanno i nostri soldidepositati in banca o alla posta?Vi ricordiamo, inoltre, l'appuntamento di Lamezia Terme di metà novembre (vedi box).Sarà una grande occasione per riflettere sui temi della finanza... a sud.A CHE SERVE BANCA ETICA?URUPIALa Comune di Urupia a Francavilla Fontana (BR) è una delle belle realtà finanziatedalla filiale di Banca Etica di Bari.Nasce nel Salento nei primi anni novanta come laboratorio di alternative concrete alsistema sociale ed economico dominante. Suoi principi costitutivi sono la proprietàcollettiva dei beni e l'unanimità delle decisioni.LE MILLE STRADE DELLA BUONA ECONOMIASarà vero che nei momenti di crisi si scatena la fantasia di chi cerca di trovare nuovispazi di azione, ma in questo caso il progetto Banca del Riuso e Riciclo a Bari nasce dauna idea di persone straordinarie e brillanti come Sergio Scarcelli e l'Osservatorio sud, che da anni lavorano nel campo della sostenibilità e del recupero sociale di beni epersone scartate dalla società dei consumi. Sergio Scarcelli è una di quelle personeabituate a considerare l’economia al servizio dell’uomo e dell’ambiente e non una meraforma di speculazione. Forti dell’esperienza di imprenditoria collettiva di Ekò sas,catena ri-pub Ekoinè”, dei progetti “Prossima Fermata” (vedi newslette e “ Il GrandeLibro dei Rifiuti”, l’Osservatorio Sud propone un progetto destinato al territorio ed inmodo particolare alle fasce più deboli a rischio criminalità. L'obiettivo “umano” èformandole attraverso attività laboratoriali di recupero e riutilizzo di materialiprovenienti da scarti urbani e industriali.L’idea è quella di una banca, che pur considerando il credito un elemento importantenella sua impostazione ne configura un’altra lettura: il rifiuto urbano...quello prodottonelle nostre case nelle nostre aziendeMetti un oggetto di tipologia e dimensioni standard (stabiliti dalla banca). Metti che nonti serva più e che hai pure il problema di dove smaltirlo. Metti che lo porti “IN BANCA” equi ne ricavano parti funzionali. L'oggetto “rifiutato” dalla società può rinascere a nuovavita, può trovare una nuova funzione, quindi viene valutato e inserito in un contestoprogettuale di ri-elaborazione.Alle cose in entrata viene dato un valore che viene iscritto a credito. Dopo essere statorivisitato, l’oggetto viene iscritto a nuovo valore e posto in vendita. Il cliente iscritto aricevere il credito può partecipare alla vendita dell’oggetto con un proprio impegnodiretto così da vedersi riconosciuta un’ulteriore percentuale sul ricavato che si aggiungeal credito iniziale. Si può inoltre partecipare alla realizzazione dell’oggetto stesso e ilcosto della sua collaborazione va a sommarsi ai crediti precedenti. Questi possonoessere esigibili solo all’avvenuta vendita dell’oggetto.La banca attiverà anche uno sportello di scambio merce, la differenza di valore tra glioggetti comporterà un'iscrizione al credito nel caso di differenza a favore dell’utenteL’Osservatorio Sud è ovviamente cliente di Banca Etica e noi del GIT vi terremoaggiornati circa le loro attività affinché possiate voi stessi essere promotori e perché no,collaboratori del progetto.Per maggiori informazioni potete scrivere a Sergio Scarcelli: sergiosud@libero.it“NON CON I MIEI SOLDI”per passare dall’indignazione alla finanza eticaForse non basta indignarsi per un’economia vorace che hatravolto tutti in un vortice dal quale sembra non ci sia possibilitàdi tirarsi fuori. Ecco un’altra strada tracciata in questainteressante intervista da Ugo Biggeri (nella foto), Presidente diBanca Etica, che indica comportamenti virtuosi che tutti possiamoe dovremmo avere per non essere complici di un sistema che nonpossiamo solo criticare, ma che dobbiamo contribuire amigliorare. Accedi all’intervista copiando sul tuo browserl’indirizzo sotto indicato.http://www.soldionline.it/network/finanza-etica/%C2%ABnon-con-i-miei-soldi%C2%BB-per-passare-dall%E2%80%99indignazione-alla-finanza-etica.html?mid=5025APPUNTAMENTIA Lamezia Terme una interessante due giorni da non perdere: l’11 e il 12 novembre2011 un seminario promosso da Banca Etica:A partire da Sudil ruolo di Banca popolare Eticaper lo sviluppo del territoriointerverranno operatori della finanza etica, rappresentanti di comunità, personalità poli-tiche che hanno a cuore i temi dello sviluppo sostenibile e che proveranno a ragionarecon i presenti sulle possibilità di intervento su settori virtuosi dell’economia che proprioin un momento di crisi possono essere un’alternativa credibile. Per maggiori informazioniconsultare il seguente sito http://www.bancaetica.com/NewsEventsDetail.ep3?ID=787948 o scrivere a TERESA MASCIOPINTO tmasciopinto@bancaetica.comArrivederci alla prossima news letter.