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Post n°27 pubblicato il 31 Ottobre 2011 da sergiosud
Gruppo Iniziativa Territoriale Bari/Brindisi Ottobre 2011 Caro Socio/a di Banca Etica, il presente numero della nostra newsletter arriva con un po' di ritardo (ce ne scusiamo). Questo è il mese di Fa' la cosa giusta, così abbiamo deciso di parlarvi di uno splendido esempio, tutto nostrano, di persone che provano a fare la cosa giusta quotidinamente. Stiamo parlando della Comune di URUPIA di Francavilla Fontana e dell'Osservatorio Sud di Bari. Vi proponiamo, inoltre, un'intervista ad Ugo Biggeri (presidente di BancaEtica)il quale spiega l'iniziativa “NON CON I MIEI SOLDI”. In pratica, se la finanziarizzazione selvaggia delle nostre vite non ci piace, possiamo cominciare a cambiare quel piccolo pezzettino di mondo finanziario che dipende solo da noi: che fine fanno i nostri soldi depositati in banca o alla posta? Vi ricordiamo, inoltre, l'appuntamento di Lamezia Terme di metà novembre (vedi box). Sarà una grande occasione per riflettere sui temi della finanza... a sud. A CHE SERVE BANCA ETICA? URUPIA La Comune di Urupia a Francavilla Fontana (BR) è una delle belle realtà finanziate dalla filiale di Banca Etica di Bari. Nasce nel Salento nei primi anni novanta come laboratorio di alternative concrete al sistema sociale ed economico dominante. Suoi principi costitutivi sono la proprietà collettiva dei beni e l'unanimità delle decisioni. LE MILLE STRADE DELLA BUONA ECONOMIA Sarà vero che nei momenti di crisi si scatena la fantasia di chi cerca di trovare nuovi spazi di azione, ma in questo caso il progetto Banca del Riuso e Riciclo a Bari nasce da una idea di persone straordinarie e brillanti come Sergio Scarcelli e l'Osservatorio sud, che da anni lavorano nel campo della sostenibilità e del recupero sociale di beni e persone scartate dalla società dei consumi. Sergio Scarcelli è una di quelle persone abituate a considerare l’economia al servizio dell’uomo e dell’ambiente e non una mera forma di speculazione. Forti dell’esperienza di imprenditoria collettiva di Ekò sas, catena ri-pub Ekoinè”, dei progetti “Prossima Fermata” (vedi newslette e “ Il Grande Libro dei Rifiuti”, l’Osservatorio Sud propone un progetto destinato al territorio ed in modo particolare alle fasce più deboli a rischio criminalità. L'obiettivo “umano” è formandole attraverso attività laboratoriali di recupero e riutilizzo di materiali provenienti da scarti urbani e industriali. L’idea è quella di una banca, che pur considerando il credito un elemento importante nella sua impostazione ne configura un’altra lettura: il rifiuto urbano...quello prodotto nelle nostre case nelle nostre aziende Metti un oggetto di tipologia e dimensioni standard (stabiliti dalla banca). Metti che non ti serva più e che hai pure il problema di dove smaltirlo. Metti che lo porti “IN BANCA” e qui ne ricavano parti funzionali. L'oggetto “rifiutato” dalla società può rinascere a nuova vita, può trovare una nuova funzione, quindi viene valutato e inserito in un contesto progettuale di ri-elaborazione. Alle cose in entrata viene dato un valore che viene iscritto a credito. Dopo essere stato rivisitato, l’oggetto viene iscritto a nuovo valore e posto in vendita. Il cliente iscritto a ricevere il credito può partecipare alla vendita dell’oggetto con un proprio impegno diretto così da vedersi riconosciuta un’ulteriore percentuale sul ricavato che si aggiunge al credito iniziale. Si può inoltre partecipare alla realizzazione dell’oggetto stesso e il costo della sua collaborazione va a sommarsi ai crediti precedenti. Questi possono essere esigibili solo all’avvenuta vendita dell’oggetto. La banca attiverà anche uno sportello di scambio merce, la differenza di valore tra gli oggetti comporterà un'iscrizione al credito nel caso di differenza a favore dell’utente L’Osservatorio Sud è ovviamente cliente di Banca Etica e noi del GIT vi terremo aggiornati circa le loro attività affinché possiate voi stessi essere promotori e perché no, collaboratori del progetto. Per maggiori informazioni potete scrivere a Sergio Scarcelli: sergiosud@libero.it “NON CON I MIEI SOLDI” per passare dall’indignazione alla finanza etica Forse non basta indignarsi per un’economia vorace che ha travolto tutti in un vortice dal quale sembra non ci sia possibilità di tirarsi fuori. Ecco un’altra strada tracciata in questa interessante intervista da Ugo Biggeri (nella foto), Presidente di Banca Etica, che indica comportamenti virtuosi che tutti possiamo e dovremmo avere per non essere complici di un sistema che non possiamo solo criticare, ma che dobbiamo contribuire a migliorare. Accedi all’intervista copiando sul tuo browser l’indirizzo sotto indicato. http://www.soldionline.it/network/finanza-etica/%C2%ABnon- con-i-miei-soldi%C2%BB-per-passare-dall%E2%80%99indignazione-alla-finanza- etica.html?mid=5025 APPUNTAMENTI A Lamezia Terme una interessante due giorni da non perdere: l’11 e il 12 novembre 2011 un seminario promosso da Banca Etica: A partire da Sud il ruolo di Banca popolare Etica per lo sviluppo del territorio interverranno operatori della finanza etica, rappresentanti di comunità, personalità poli- tiche che hanno a cuore i temi dello sviluppo sostenibile e che proveranno a ragionare con i presenti sulle possibilità di intervento su settori virtuosi dell’economia che proprio in un momento di crisi possono essere un’alternativa credibile. Per maggiori informazioni consultare il seguente sito http://www.bancaetica.com/NewsEventsDetail.ep3? ID=787948 o scrivere a TERESA MASCIOPINTO tmasciopinto@bancaetica.com Arrivederci alla prossima news letter.
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